ROMA (Reuters) - Nel mese di febbraio il tasso di disoccupazione è pressoché stabile ma diminuiscono gli occupati, specie tra i dipendenti, e tornano a salire gli inattivi, possibile effetto della progressiva riduzione degli sgravi contributivi.
A febbraio il tasso di disoccupazione è all'11,7% (gennaio all'11,6% rivisto da 11,5%), rende noto Istat.
Il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, scende al 39,1% dal 39,3% di gennaio.
Le attese, elaborate in un sondaggio Reuters, indicavano il tasso di disoccupazione all'11,5%, con una forchetta tra l'11,6% e l'11,4%.
A febbraio il tasso di occupazione risulta al 56,4%, in calo di 0,2 punti su gennaio. Gli occupati - 22,456 milioni - sono in calo dello 0,4% rispetto a gennaio (-97.000), e salgono dello 0,4% su base annua (+96.000).
Secondo Istat "il calo occupazionale è determinato dai dipendenti (-92mila i permanenti e -22mila quelli a termine), mentre registrano un lieve recupero gli indipendenti (+17mila). Per i dipendenti a tempo indeterminato si tratta del primo calo dall'inizio del 2015".
L'istituto sottolinea che dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98mila), presumibilmente effetto della corsa ad assumere a dicembre per usufruire degli incentivi introdotti dalla legge di stabilità 2015, "il calo registrato nell'ultimo mese riporta la stima dei dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015. Per i dipendenti a termine prosegue la tendenza negativa già osservata dal mese di agosto 2015".
Lo scorso anno le imprese che hanno assunto in maniera stabile hanno potuto contare su sgravi contributivi fino a 8.000 euro annui per tre anni, mentre nel 2016 potranno beneficiare di una riduzione dei contributi al 40% per 24 mesi per un massimo di circa 3.00 euro a dipendente. Per il prossimo anno è previsto un ulteriore decalage, qualora la misura venga rifinanziata.
Nel mese di febbraio il numero di inattivi torna poi ad aumentare segnando nel confronto con gennaio +0,4% (+58.000), e cala dello 0,7% (-99.000) rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività sale rispetto al mese prima al 36%, in aumento di 0,2 punti percentuali.
Secondo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti i dati odierni "indicano che il mercato del lavoro continua a registrare oscillazioni congiunturali legate ad una situazione economica che presenta ancora incertezze", ma si conferma "la tendenza positiva dell’occupazione nel medio periodo".
Guardando al periodo dicembre-febbraio, secondo i dati Istat, "si registra il calo del numero delle persone occupate (-0,2%, pari a -48mila) e di quelle inattive (-0,1%,pari a -16mila), a fronte di un incremento dei disoccupati (+0,9 %, pari a +27mila)".