ROMA (Reuters) - A febbraio le retribuzioni contrattuali orarie sono salite dello 0,1% su mese e hanno segnato un incremento su anno dello 0,8%. Lo rende noto Istat.
Nello stesso mese l'indice Nic dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2% su mese e dello 0,3% su anno.
A gennaio le retribuzioni erano risultate piatte in termini congiunturali e in progresso dello 0,7% sullo stesso periodo del 2014.
Con riferimento ai principali macrosettori, a febbraio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a febbraio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,5%); energia elettrica e gas, commercio (entrambi 1,9%). Si registrano variazioni nulle nei settori della metalmeccanica, delle telecomunicazioni, del credito e assicurazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di febbraio sono stati recepiti due nuovi accordi e nessuno è scaduto.
Alla fine di febbraio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 60,5% nel totale dell’economia e del 49,0% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 38,1 mesi per l’insieme dei settori e di 16,7 mesi per quelli del settore privato.