Investing.com - La sterlina è scesa contro il dollaro questo martedì, avvicinandosi al minimo di 4 mesi dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che la produzione manifatturiera nel Regno Unito è scesa inaspettatamente a maggio, gettando delle ombre sulle previsioni per la ripresa economica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato da 1,4832, il minimo dal 12 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,4865 in calo dello 0,57%.
Supporto a 1,4832, minimo della seduta e resistenza a 1,4965, massimo di lunedì.
L’ONS ha dichiarato che la produzione manifatturiera è scesa dello 0,8% a maggio, contro le aspettative di un calo dello 0,3%.
La produzione è scesa ad un tasso annuo del 2,9% a maggio, contro le aspettative di un calo dell’1,6%.
L’ONS ha dichiarato che la produzione industriale è rimasta invariata a maggio, contro le aspettativa di un aumento dello 0,2% ed è scesa del 2,3% su base annua.
Un secondo report ha mostrato che la bilancia commerciale del Regno Unito è scesa a 8,49 miliardi di sterline a maggio, il massimo di sei mesi da un deficit di 8,47 miliardi di sterline.
I dati hanno pesato sulle aspettative di una ripresa economica, dopo che i dati della scorsa settimana avevano mostrato un aumento dell’attività nel settore terziario al ritmo più veloce dal marzo 2011 a giugno, mentre l’attività manifatturiera è salita al ritmo più veloce degli ultimi 2 anni.
Stamane altri dati hanno mostrato che il prezzo delle abitazioni nel Regno Unito è salito a giugno, e le vendite al dettaglio sono aumentate lo scorso mese.
La settimana scorsa la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che il tasso di interesse resterà ai livelli minimi record, per via della debolezza nella ripresa economica del Regno Unito.
La domanda per il dollaro continua ad essere sostenuta dalle aspettative che la Federal Reserve possa iniziare a ritirare il programma di acquisti nel corso dell’anno.
La sterlina è ai minimi di quattro mesi contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,54% a 0,8652.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo che la Grecia si è assicurata la prossima tranche di aiuti finanziari dai creditori.
Tuttavia, il sentimento sulla moneta unica resta fragile dopo che la Banca Centrale Europea ha reiterato lunedì che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali o inferiori per un periodo di tempo esteso.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato da 1,4832, il minimo dal 12 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,4865 in calo dello 0,57%.
Supporto a 1,4832, minimo della seduta e resistenza a 1,4965, massimo di lunedì.
L’ONS ha dichiarato che la produzione manifatturiera è scesa dello 0,8% a maggio, contro le aspettative di un calo dello 0,3%.
La produzione è scesa ad un tasso annuo del 2,9% a maggio, contro le aspettative di un calo dell’1,6%.
L’ONS ha dichiarato che la produzione industriale è rimasta invariata a maggio, contro le aspettativa di un aumento dello 0,2% ed è scesa del 2,3% su base annua.
Un secondo report ha mostrato che la bilancia commerciale del Regno Unito è scesa a 8,49 miliardi di sterline a maggio, il massimo di sei mesi da un deficit di 8,47 miliardi di sterline.
I dati hanno pesato sulle aspettative di una ripresa economica, dopo che i dati della scorsa settimana avevano mostrato un aumento dell’attività nel settore terziario al ritmo più veloce dal marzo 2011 a giugno, mentre l’attività manifatturiera è salita al ritmo più veloce degli ultimi 2 anni.
Stamane altri dati hanno mostrato che il prezzo delle abitazioni nel Regno Unito è salito a giugno, e le vendite al dettaglio sono aumentate lo scorso mese.
La settimana scorsa la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che il tasso di interesse resterà ai livelli minimi record, per via della debolezza nella ripresa economica del Regno Unito.
La domanda per il dollaro continua ad essere sostenuta dalle aspettative che la Federal Reserve possa iniziare a ritirare il programma di acquisti nel corso dell’anno.
La sterlina è ai minimi di quattro mesi contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,54% a 0,8652.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo che la Grecia si è assicurata la prossima tranche di aiuti finanziari dai creditori.
Tuttavia, il sentimento sulla moneta unica resta fragile dopo che la Banca Centrale Europea ha reiterato lunedì che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali o inferiori per un periodo di tempo esteso.