Investing.com - La misura dell’inflazione al consumo preferita dalla Federal Reserve ha registrato un’accelerazione inaspettata ad aprile, segno che l’inflazione rimane ostinatamente elevata negli Stati Uniti nonostante la lunga campagna di rialzi dei tassi di interesse da parte della banca centrale.
Secondo i dati del Dipartimento del Commercio di questo venerdì, l’indice PCE è cresciuto del 4,4% il mese scorso, rispetto al 4,2% di marzo. Gli economisti avevano previsto un raffreddamento al 3,9%.
Su base mensile, il dato è salito come previsto, aumentando dello 0,4% dopo un incremento dello 0,1%.
Il dato core, invece, che esclude i costi volatili di alimentari ed energia, è cresciuto del 4,7% su base annua e dello 0,4% su base mensile. Questi tassi sono stati più veloci delle proiezioni, rispettivamente del 4,6% e dello 0,3%.
Sebbene la Fed presti molta attenzione alla lettura del dato principale, i funzionari della banca hanno notato che il dato core potrebbe essere un indicatore migliore dell’inflazione futura.
I numeri arrivano mentre i policymaker della Fed devono prendere una decisione importante nella prossima riunione di giugno. Si sta discutendo se dell’eventualità di sospendere il ciclo di inasprimento dei tassi di interesse, che dura da più di un anno e mira a contenere l’elevata crescita dei prezzi, o se invece procedere con l’undicesimo rialzo consecutivo.