PARIGI (Reuters) - Le aziende multinazionali devono pagare le tasse dove registrano profitti e smetterla di fare ricorso a schemi aggressivi di ottimizzazione fiscale, ha detto oggi Pierre Moscovici, il commissario all'Economia dell'Unione Europea.
Parlando ai microfoni dell'emittente radiofonica Rtl, Moscovici ha deto che la Ue deve porre un freno al fenomeno delle società che pagano poche tasse o non ne pagano affatto nei Paesi in cui operano, utilizzando controllate in altri Paesi create specificamente per ragioni fiscali.
"E' vitale che le aziende multinazionali paghino le loro tasse dove generano profitti", ha detto Moscovici, aggiungendo che all'attenzione del consiglio dei ministri Ue c'è una bozza di direttiva sulla tassazione delle multinazionali.
Il commissario ha detto che la proposta della Commissione è di introdurre sia una "entry tax" che una "exit tax" sui profitti aziendali spostati verso Paesi dal fisco più favorevole, in modo che i livelli di tassazione siano comparabili a quelli dei paesi dove vengono registrati i profitti.
Moscovici ha detto anche di sperare che l'accordo sulla direttiva arrivi entro la fine del semestre.
Il Parlamento Europeo stima che l'elusione fiscale da parte delle multinazionali costi ai Paesi Ue circa 70 miliardi l'anno in mancate entrate. L'attuale presidenza di turno olandese dell'Unione ha posto la questione fiscale in cima alla propria agenda economica.
(Geert De Clercq)