Investing.com - Il dollaro resta in calo contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, nonostante i dati USA positivi di oggi; pesano ancora le dichiarazioni della Federal Reserve, secondo è improbabile un aumento dei tassi di interesse a breve.
In un report della Federal Reserve Bank di Philadelphia si legge che l’indice manifatturiero è salito al massimo di 8 mesi di 17,8 questo mese, dalla lettura di maggio di 15,4. Gli analisti avevano previsto un calo a 14,0 a giugno.
Sempre oggi il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 14 giugno è sceso di 6.000 unità a 312.000 dal calo rivisto della settimana precedente di 318.000.
Gli analisti avevano previsto un calo di 4.000, a 314.000 unità.
Ma il dollaro è rimasto sotto pressione dopo che la
Fed in conclusione dei due giorni di vertice non ha fornito indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi. Inoltre, la previsione del livello di aumento a lungo termine dei tassi è sceso al 3,75% dal 4%.
La banca centrale ha tagliato di altri 10 miliardi di dollari al mese il suo programma di acquisti di bond a 35 miliardi, dichiarando che c’è”sufficiente forza sottostante” nell’economia statunitense per continuare la riduzione.
La Federal Reserve ha riconosciuto il recente aumento dell’inflazione e del calo della disoccupazione, ciò nonostante, la Presidente Janet Yellen ha dichiarato che non è stata decisa ancora una procedura per l’aumento dei tassi.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,09% a 101,82, staccandosi dal massimo di una settimana di 102,14 toccato mercoledì in seguito all’annuncio Fed.
Il cambio GBP/USD è salito ai massimi di 1,7063, il massimo dall’agosto 2009, e si è successivamente attestato a 1,7058. La sterlina non ha tenuto conto dei dati che hanno mostrato un calo a maggio delle vendite al dettaglio, per la prima volta da gennaio.
Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,5% il mese scorso, in linea con le previsioni. Le vendite al dettaglio sono aumentate al tasso annuo del 3,9% a maggio, secondo l’ONS. I dati non hanno variato le
aspettative che la Banca d’Inghilterra possa aumentare i tassi prima delle altre banche centrali.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,29% a 1,3634.
Il cambio USD/CHF è sceso dello 0,49% a 0,8914. La Banca Nazionale Svizzera ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento vicino allo zero questo giovedì ed ha confermato l’impegno di mantenere il tasso minimo di cambio a 1,20 franchi l’euro.
Nella dichiarazione rilasciata dopo l’annuncio si legge che il franco svizzero è “ancora in salita”.
La SNB ha dichiarato che continuerà con la massima determinazione a mantenere invariato il tasso a 1,20 euro ed ha ribadito di essere pronta ad acquistare valuta estera “in quantità illimitate” e a prendere ulteriori misure se necessario.
Il cambio AUD/USD è sceso dello 0,07% a 0,9413, mentre la coppia NZD/USD è in calo dello 0,06% a 0,8728 e il cambio USD/CAD è sceso dello 0,11% a 1,0826.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,24% a 80,26, non lontano dai minimi di 80,24, il minimo dal 27 maggio.