BERLINO (Reuters) - Intorno a fine anno il tasso di inflazione tedesca potrebbe superare la soglia di 1%, per la prima volta negli ultimi due anni e mezzo. Lo dice il rapporto mensile a cura di Bundesbank, in un segnale che potrebbe essere indirettamente letto come implicito via libera alla Bce nell'eventualità -- finora negata -- si voglia procedere a un 'tapering'
In caso di concreta e sostenuta ripresa dell'inflazione tedesca il numero uno Bundesbank Jens Weidmann avrebbe motivi in più per tornare a chiedere una rimodulazione al ribasso del programma di Qe, un pacchetto di 1.700 miliardi di euro che Berlini ha spesso criticato.
"Guardando alle aspettative attuali per la dinamica del prezzo del greggio, a fine anno l'inflazione potrebbe tornare al di sopra di 1%" si legge nel bollettino.
Rispetto a valori di circa 45 dollari il barile, le quotazioni viaggiano intorno ai 50 dollari grazie all'intesa raggiunta tra Paesi esporatatori il 28 settembre scorso per ridurre la produzione.
In settembre l'indice tedesco di inflazione calcolato in base ai paramenti Ue ha visto un incremento annuo di 0,5%, ritmo più veloce da oltre un anno. E' però da aprile 2014 che il tasso non è superiore a 1%.
la Bce, il cui obiettivo è di riportare l'inflazione europea su un valore "prossimo ma inferiore" a 2%, intende portare aventi il programma di Qe al ritmo di 80 miliardi di euro al mese almeno fino a marzo dell'anno prossimo, e in merito a questo prenderà una decisione in dicembre.
Dominata dai cosiddetti 'falchi', la banca centrale tedesca chiede un calo del volume degli acquisti.