LONDRA (Reuters) - L'attività economica della zona euro ha chiuso il 2016 con una crescita al maggior ritmo degli ultimi cinque anni e mezzo, con l'euro debole che ha alimentato la domanda di merci e servizi a dicembre.
Il Pmi composito della zona euro, a cura di IHS Markit, a dicembre è salito a 54,4 dal 53,9 di novembre, oltre la precedente stima flash di 53,9. L'indice si attesta così ai massimi da maggio 2011.
La soglia di 50 separa la contrazione dall'espansione delle attività economiche.
Il Pmi servizi è invece sceso a dicembre a 53,7 da 53,8 a novembre, comunque sopra la lettura preliminare di 53,1. Il dato diffuso la scorsa settimana aveva invece mostrato il buon andamento della manifattura.
"Il comparto manifatturiero e, in maniera minore, i servizi stanno beneficiando dell'euro debole", spiega Chris Williamson, economista di His Markit.
Williamson ha aggiunto che i dati puntano così a una crescita dello 0,4% dell'economia, in linea con un sondaggio Reuters.
Il sottoindice relativo ai prezzi alla produzione è salito a 51,7 da 50,6, al massimo da luglio 2011.