Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro questo giovedì, dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha dichiarato che la politica monetaria resterà accomodante finché sarà necessario.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3137, il minimo dal 3 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3153, in calo dello 0,41%.
Supporto a 1,3090, minimo del 19 luglio e resistenza a 1,3255, massimo del 30agosto.
Durante la conferenza stampa in conclusione al vertice di politica monetaria, Mario Draghi ha dichiarato che la politica monetaria resterà allentata finché sarà necessario e che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali per un periodo di tempo esteso.
Draghi ha inoltre dichiarato che esistono dei rischi, tra cui le tensioni geopolitiche, che continuano a pesare sulle previsioni di crescita. Ha aggiunto che i paesi della zona euro dovranno continuare a mandare avanti i programmi e le politiche di riforma verso misure di crescita.
Inoltre, Mario Draghi ha aggiunto che gli attuali segnali di crescita confermano un miglioramento graduale dell’attività economica. La BCE ha rivisto le previsioni di crescita per il 2013 con una contrazione dello 0,4% rispetto alla contrazione dello 0,6% prevista a giugno.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BCE ha mantenuto il tasso di interesse al minimo record dello 0,5%, in linea con le aspettative.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che le richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 30 agosto sono scese di 9.000 unità, ad un destagionalizzato 323.000, contro le previsioni di un calo di 2.000.
I dati fanno seguito al report ADP che ha mostrato una creazione di 176.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense, contro il previsto aumento di 180.000, dopo un aumento di 198.000 nel mese precedente.
Intanto gli investitori continuano a speculare sulla tempistica del tanto atteso ridimensionamento del programma di stimolo Fed.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,42% a 0,8416.
Sempre oggi la BoE ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,5% ed il programma di acquisti a 375 miliardi di sterline.
Nel corso della giornata, l’ISM rilascerà i dati sull’attività non manifatturiera negli USA.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3137, il minimo dal 3 settembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3153, in calo dello 0,41%.
Supporto a 1,3090, minimo del 19 luglio e resistenza a 1,3255, massimo del 30agosto.
Durante la conferenza stampa in conclusione al vertice di politica monetaria, Mario Draghi ha dichiarato che la politica monetaria resterà allentata finché sarà necessario e che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali per un periodo di tempo esteso.
Draghi ha inoltre dichiarato che esistono dei rischi, tra cui le tensioni geopolitiche, che continuano a pesare sulle previsioni di crescita. Ha aggiunto che i paesi della zona euro dovranno continuare a mandare avanti i programmi e le politiche di riforma verso misure di crescita.
Inoltre, Mario Draghi ha aggiunto che gli attuali segnali di crescita confermano un miglioramento graduale dell’attività economica. La BCE ha rivisto le previsioni di crescita per il 2013 con una contrazione dello 0,4% rispetto alla contrazione dello 0,6% prevista a giugno.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BCE ha mantenuto il tasso di interesse al minimo record dello 0,5%, in linea con le aspettative.
Negli USA il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che le richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 30 agosto sono scese di 9.000 unità, ad un destagionalizzato 323.000, contro le previsioni di un calo di 2.000.
I dati fanno seguito al report ADP che ha mostrato una creazione di 176.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato statunitense, contro il previsto aumento di 180.000, dopo un aumento di 198.000 nel mese precedente.
Intanto gli investitori continuano a speculare sulla tempistica del tanto atteso ridimensionamento del programma di stimolo Fed.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,42% a 0,8416.
Sempre oggi la BoE ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,5% ed il programma di acquisti a 375 miliardi di sterline.
Nel corso della giornata, l’ISM rilascerà i dati sull’attività non manifatturiera negli USA.