Investing.com - L’indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito è aumentato in linea con le attese a gennaio, balzando al livello più alto dal novembre 2008, come dimostrano i dati ufficiali rilasciati oggi.
In un rapporto, l'Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha affermato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato sostanzialmente in linea con le aspettative ad un 4,0% destagionalizzato a gennaio, contro l’aumento del 3,7% di dicembre.
Il tasso di inflazione è risultato significativamente superiore al target del 2,0% della Bank of England. Il governatore BoE è costretto a scrivere al Cancelliere dello Scacchiere ogni tre mesi che l'inflazione è più di un punto percentuale al di sopra o di sotto del suo target.
Secondo il rapporto, i principali fattori che incidono sull’indice sono stati un aumento del tasso standard di Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) al 20% e il continuo aumento del prezzo del greggio.
L’indice dei prezzi al consumo ‘core’, che esclude cibo, energia, alcool e tabacco è aumentato in linea con le attese nel mese di gennaio, a un destagionalizzato del 3,0% contro l’aumento del 2,9% di dicembre.
In seguito al rilascio dei dati, la sterlina è salita rispetto al dollaro USA, con la coppia GBP/USD a +0,09% a 1,6055.
Intanto i mercati azionari europei indicano una ripresa. L’indice FTSE 100 è salito dello 0,05%, l'Euro Stoxx 50 fa un balzo dello 0,58%, il francese CAC 40 guadagna lo 0,39%, l’indice tedesco DAX segna + 0,23%.
In un rapporto, l'Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha affermato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato sostanzialmente in linea con le aspettative ad un 4,0% destagionalizzato a gennaio, contro l’aumento del 3,7% di dicembre.
Il tasso di inflazione è risultato significativamente superiore al target del 2,0% della Bank of England. Il governatore BoE è costretto a scrivere al Cancelliere dello Scacchiere ogni tre mesi che l'inflazione è più di un punto percentuale al di sopra o di sotto del suo target.
Secondo il rapporto, i principali fattori che incidono sull’indice sono stati un aumento del tasso standard di Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) al 20% e il continuo aumento del prezzo del greggio.
L’indice dei prezzi al consumo ‘core’, che esclude cibo, energia, alcool e tabacco è aumentato in linea con le attese nel mese di gennaio, a un destagionalizzato del 3,0% contro l’aumento del 2,9% di dicembre.
In seguito al rilascio dei dati, la sterlina è salita rispetto al dollaro USA, con la coppia GBP/USD a +0,09% a 1,6055.
Intanto i mercati azionari europei indicano una ripresa. L’indice FTSE 100 è salito dello 0,05%, l'Euro Stoxx 50 fa un balzo dello 0,58%, il francese CAC 40 guadagna lo 0,39%, l’indice tedesco DAX segna + 0,23%.