Investing.com – Il dollaro è salito al massimo di 3 giorni contro la controparte canadese, i timori per la crescita economica hanno cancellato i dati positivi del biglietto verde.
Nelle prime fasi degli scambi statunitensi, il cambio USD/CAD ha toccato 1,0018, il massimo dal 23 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,0012, in salita dello 0,29%.
Supporto a 0,9945, minimo di mercoledì e resistenza a 1,0033, massimo del 23 marzo e di un mese.
Maggiore enfasi sull’incertezza della ripresa USA proviene dal rilascio di dati USA misti.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 24 marzo è sceso di 5.000, ad un destagionalizzato 359.000 contro le previsioni di un calo di 14.000 a 350.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti a
364.000 da 348.000
Un report separato ha mostrato un aumento del PIL USA dello 0,3%, nell’ultimo trimestre 2011, invariato rispetto alla precedente stima.
Nella zona euro il sentimento resta colpito dall’aumento dei rendimenti spagnoli, in vista del rilascio del bilancio di domani, necessariamente austero.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato un aumento dell’IPP dello 0,2% a febbraio, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Il dollaro canadese è andato sotto pressione, per via del calo dei prezzi dei futures del petrolio in consegna a maggio scesi oggi dell’1,06% a 104,27 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese, cosiddetto “loonie” è sceso leggermente contro l’euro, con EUR/CAD in salita dello 0,03% a 1,3297.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti è atteso un discorso di Ben Bernanke, presidente della Fed, emtre in Canada il governo presenterà la dichiarazione del bilancio alla chiusura dei mercati.