WASHINGTON (Reuters) - I prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno registrato un lieve aumento a marzo, grazie al calo del costo del carburante, ma gli affitti alti hanno mantenuto vive le pressioni inflazionistiche di fondo e rendendo probabile un ulteriore aumento dei tassi da parte della Federal Reserve a maggio.
L'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% a marzo, dopo il +0,4 di febbraio, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro. Su base annua l'inflazione è cresciuta del 5,0%, l'aumento minore da maggio 2021. A febbraio l'inflazione è aumentata del 6,0% su base annua.
È probabile che i prezzi della benzina rimbalzino, visti i tagli alla produzione di greggio da parte dell'Arabia Saudita e degli altri membri dell'Opec+.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento mensile dello 0,2% e un aumento del 5,2% rispetto a marzo 2022.
Escludendo le componenti volatili di cibo ed energia, il mese scorso l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,4% dopo lo 0,5% di febbraio. I canoni di locazione hanno continuato a guidare l'indice core.
Tuttavia, grazie alle misure indipendenti che mostrano una traiettoria discendente degli affitti, si prevede che i prezzi delle abitazioni inizieranno a diminuire nel secondo semestre.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)