Investing.com - Il dollaro neozelandese è in salita contro il biglietto verde questo giovedì, ma resta vicino al minimo degli ultimi 17 mesi toccato durante la notte per via della notizia della vittoria dei Repubblicani alle elezioni di midterm negli Stati Uniti e del report positivo sull’occupazione statunitense.
Il cambio NZD/USD sale dello 0,14% a 0,7740, staccandosi dal minimo di 0,7668 segnato durante la notte, il minimo dal giugno 2013.
Il dollaro ha subito un’impennata ieri, dopo la vittoria del Partito Repubblicano che ha ottenuto la maggioranza al Senato, evento che potrebbe favorire le imprese, e dopo il report che ha mostrato un deciso dell’occupazione nel settore privato.
Nel report ADP sull’occupazione non agricola si legge che il settore privato statunitense ha aggiunto 230.000 nuovi posti di lavoro ad ottobre, contro le previsioni di una crescita pari a 220.000 unità.
Intanto, l’Institute of Supply Management ha dichiarato che l’indice del settore non manifatturiero ha subito un calo a 57,1 il mese scorso da 58,6 di settembre.
Tuttavia, la componente sull’occupazione dell’indice è aumentata, alimentando le speranze di crescita per il mercato del lavoro in attesa del report di domani sull’occupazione non agricola.
Il “kiwi” è pressoché invariato contro il dollaro australiano, con la coppia AUD/NZD a 1,1116, nonostante la pubblicazione dei dati incoraggianti sull’occupazione in Australia.
Secondo i dati ufficiali, il numero degli occupati è aumentato di 24.100 unità ad ottobre, rispetto all’aumento di 10.300 unità previsto dagli analisti.
Il tasso di disoccupazione australiano è invariato al 6,2%.