Investing.com – Negli USA gli ordinativi di beni durevoli core sono salitii più del previsto nel mese di ottobre, come dimostrano i dati ufficiali rilasciati mercoledì.
In un rapporto, l'US Census Bureau ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli core, ad esclusione dei mezzi di trasporto trasporti, sono aumentati di un destagionalizzato 0,7% nel mese di ottobre, battendo le attese per un modesto aumento dello 0,1%.
Il dato del mese precedente è stato rivisto al ribasso ad un guadagno dello 0,6% da un aumento dell’1,7%.
La relazione indica che gli ordini di beni durevoli che comprendono elementi di trasporto sono scesi per il terzo mese consecutivo nel mese di ottobre, in calo da un destagionalizzato 0,7%, dopo essere sceso dell’1,5% nel mese di settembre, dato rivisto da un calo dello 0,8%.
Gli analisti si aspettavano che gli ordini dei beni durevoli scendessero dell’1,2%.
A seguito della pubblicazione dei dati, il dollaro USA è rimasto più elevato nei confronti dell'euro, con EUR/USD giù dello 0,78% a 1,3399.
Nel frattempo, i mercati azionari degli Stati Uniti terranno le perdite dopo i dati. I futures Dow Jones Industrial Average ha indicato un calo dello 0,9%, l’S&P 500 è sceso dell’1,1%, mentre i futures Nasdaq 100 sono scesi dello 0,8%.
In un rapporto, l'US Census Bureau ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli core, ad esclusione dei mezzi di trasporto trasporti, sono aumentati di un destagionalizzato 0,7% nel mese di ottobre, battendo le attese per un modesto aumento dello 0,1%.
Il dato del mese precedente è stato rivisto al ribasso ad un guadagno dello 0,6% da un aumento dell’1,7%.
La relazione indica che gli ordini di beni durevoli che comprendono elementi di trasporto sono scesi per il terzo mese consecutivo nel mese di ottobre, in calo da un destagionalizzato 0,7%, dopo essere sceso dell’1,5% nel mese di settembre, dato rivisto da un calo dello 0,8%.
Gli analisti si aspettavano che gli ordini dei beni durevoli scendessero dell’1,2%.
A seguito della pubblicazione dei dati, il dollaro USA è rimasto più elevato nei confronti dell'euro, con EUR/USD giù dello 0,78% a 1,3399.
Nel frattempo, i mercati azionari degli Stati Uniti terranno le perdite dopo i dati. I futures Dow Jones Industrial Average ha indicato un calo dello 0,9%, l’S&P 500 è sceso dell’1,1%, mentre i futures Nasdaq 100 sono scesi dello 0,8%.