LONDRA (Reuters) - L'attività economica della zona euro ha subito una forte e inaspettata contrazione questo mese, a causa del rallentamento del settore dei servizi, dominante nell'area, e dell'accelerazione della flessione del settore manifatturiero.
L'indicatore preliminare composito Purchasing Manager's Index (Pmi) della zona euro, a cura di S&P Global, è sceso a 48,9 questo mese rispetto ai 51,0 di agosto, al di sotto della soglia dei 50 che separa la crescita dalla contrazione per la prima volta da febbraio.
Un sondaggio Reuters aveva previsto un modesto calo a 50,5.
"La zona euro si sta dirigendo verso la stagnazione", ha detto Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank.
"Considerando il rapido calo dei nuovi ordini e del portafoglio ordini, non ci vuole molta immaginazione per prevedere un ulteriore indebolimento dell'economia"
Il Pmi del settore servizi è sceso a 50,5 da 52,9, al di sotto di tutte le aspettative del sondaggio Reuters che prevedeva un calo a 52,1.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing xxx)