LONDRA (Reuters) - La crescita dell'attività nella zona euro si è mantenuta lenta ma salda ad aprile, secondo quanto emerge dal sondaggio Markit, suggerendo che gli stimoli messi in atto dalla Bce stanno dando sostegno all'economia senza però portare anche ad un aumento dell'inflazione.
La lettura finale del Pmi composito elaborato da Markit è stata pari a 53 ad aprile, in linea con le attese, dal 53,1 di marzo. Il dato si colloca sopra la soglia di 50 che separa contrazione e crescita.
"I dati finali del Pmi confermano la stima flash che l'economia della zona euro è cresciuta a un saldo ma non spettacolare tasso annuale dell'1,5% all'inizio del secondo trimestre", spiega Chris Williamson, chief economist di Markit.
"Anche se tiepida, la crescita sostenuta della zona euro contrasta con il rallentamento negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, suggerendo che gli stimoli più aggressivi messi in atto dalla Bce aiutano un saldo recupero".
Le aziende hanno però tagliato i prezzi per il settimo mese consecutivo e al ritmo maggiore da oltre un anno a questa parte.
L'indice che misura i prezzi è infatti sceso a 48,3 ad aprile dal 48,6 di marzo, sotto la stima flash di 48,9. E' da quattro anni che è sotto la soglia di 50.
La crescita nel settore servizi è invece rimasta invariata. Il Pmi servizi ad aprile si è infatti assestato a 53,1, rispetto a una stima flash di 53,2.