FRANCOFORTE (Reuters) - Il presidente della Bce Mario Draghi rinnova il suo invito alla realizzazione di uno schema di assicurazione unico per i depositi bancari nella zona euro (Eids), sottolineando che condividere il rischio significa ridurlo.
"Nel periodo che abbiamo davanti, riguardo le decisioni su uno schema europeo di garanzia sui depositi, non dovremo essere ostacolati dalla distinzione tra riduzione e condivisione del rischio", ha dichiarato il presidente della Bce alla commissione Affari economici del Parlamento europeo.
I capi di Stato e di governo dell'Ue non sono riusciti a trovare un accordo sulla garanzia unica sui depositi nel vertice europeo del mese scorso, in parte anche a causa dell'opposizione della Germania, che teme il proprio coinvolgimento in casi di fallimenti bancari in paesi della zona euro finanziariamente meno responsabili.
La Bundesbank ha sempre subordinato il proprio appoggio al progetto al fatto che le banche riducessero i rischi presenti nei loro bilanci, in particolare i crediti in sofferenza e l'esposizione ai titoli di Stato dei rispettivi paesi.
Ma Draghi ha affermato oggi che le banche hanno già sostanzialmente ripulito i loro bilanci e che condividere i rischi ora li ridurrebbe ulteriormente, in quanto ciò porterebbe a risoluzioni bancarie più ordinate e veloci, rafforzando in ultima analisi la stabilità.
Il presidente della Bce ha inoltre ribadito "la necessità di un rafforzamento del Fondo salva stati della zona euro (Esm) e di una funzione di stabilizzazione comune" a sostegno dell'economia durante fasi di recessione che interessino tutta la regione.
"Vediamo quindi con grande favore il rinnovato impulso a tale discussione", ha affermato Draghi.