ROMA (Reuters) - Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) si è riunito oggi per discutere del possibile incarico nel settore della cybersecurity da parte di palazzo Chigi a Marco Carrai, da sempre vicino al premier Matteo Renzi e coinvolto nel settore come imprenditore, che ha sollevato non poche polemiche.
Lo ha riferito una fonte del Copasir, spiegando che l'argomento verrà approfondito nell'audizione della prossima settimana al direttore del Dis Giampiero Massolo, che era già in programma.
Questo pomeriggio il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha praticamente confermato il progetto del governo di dare un incarico a Carrai nel settore, rispondendo al question time alla Camera sulla gestione della sicurezza informatica e cibernetica.
La Boschi ha spiegato che "non è prevista alcuna forma di partecipazione di strutture private" e che "il governo ha facoltà di avvalersi di consulenze di carattere tecnico", sottolineando che comunque "l'unica autorità politica preposta alla gestione dei servizi di sicurezza è Marco Minniti", sottosegretario alla Presidenza con delega ai Servizi.
Secondo la fonte del Copasir, "se il progetto si concretizzerà, Carrai potrà essere solo un consulente, non il direttore (della struttura) perché non ha i requisiti" per l'incarico nel settore previsto da una riforma varata dal governo Monti.
L'incarico a Carrai sarebbe comunque "un fatto molto delicato dal punto di vista politico" e molti aspetti sarebbero da chiarire, ha spiegato ancora la fonte, aggiungendo che i tempi non saranno comunque brevissimi.
(Antonella Cinelli)