MILANO, 29 gennaio (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto
calo la seduta odierna. I dati macro economici provenienti dagli
Stati Uniti hanno avuto un effetto deprimente su tutti i
mercati. A Piazza Affari le perdite sono contenute
essenzialmente grazie al rialzo di Eni.
"Per le borse c'è poco da fare. I dati provenienti dagli
Stati Uniti sono negativi, anche quelli della Ford", sottolinea
un trader.
A Milano l'S&P <.SPMIB> perde l'1,36% e il Mibtel <.MIBTEL>
l'1,01%, l'indice Allstars <.ALLST> cede l'1,24%. Scambi per 1,5
miliardi di euro nel finale.
* TELECOM ITALIA lascia sul campo il 5,59%,
scivolando sotto quota 1 euro a 0,98, con forti volumi; lo Stoxx
di settore <.SXKP> argina invece le perdite con un -2,6%.
I trader citano soprattutto le incertezze legate a Telco,
pur ricordando che settimana scorsa il titolo ha sovraperformato
rispetto al settore europeo e ammettendo che in parte può
trattarsi anche di realizzi.
Il cda, che si è tenuto oggi, ha deliberato di opporsi alla
decisione dell'Authority brasiliana di imporre a Telco
un'offerta sulla quota di Tim Participacoes non
controllata attraverso Telecom Italia.
* FIAT perde il 4,17%, in linea col settore
<.SXAP> e dopo il +6% di ieri. "Il mercato cerca di quantificare
il pacchetto di aiuti che verrà varato dal governo", dice un
trader. Oggi il responsabile del brand, Lorenzo Sistino,
ipotizza un calo delle immatricolazioni a gennaio fra il 35 e il
40% rispetto allo stesso mese del 2008.
* Ancora realizzi sui bancari, INTESA SAN PAOLO
(-1,39%) e UNICREDIT (-2,7%) in testa. Per
quest'ultima "l'esito dell'aumento di capitale, andato
praticamente deserto, era scontato", dice una operatrice.
Paniere europeo <.SX7P> -4%. MPS lima le perdite a
-1,78%. Una fonte ha detto a Reuters che l'Antitrust ha
prorogato di quattro mesi il termine per la cessione degli
sportelli, come comdizione per l'acquisizione di Antoveneta.
* Prese di profitto anche tra le big assicurative. La
peggiore è FONDIARIA-SAI , -4,77% ma con volumi in
media, GENERALI - 3,76%, poco più del comparto
<.SXIP>.
"(Su Fondiaria) nessuna notizia particolare, c'è attesa per
i risultati (che verranno diffusi il 18 febbraio) e non si
escludono nuove svalutazioni", accenna un trader.
* In luce UNIPOL (+1,7%) che si è leggermente
rafforzata sul finale sulle dichiarazioni rilasciate a Reuters
dell'AD Salvatori sul 2009 che sarà migliore del 2008.
* Forte ribasso per STM (-3,59%), che ieri ha
annunciato stime deludenti per il mercato dei chip e oggi
subisce una raffica di revisioni al ribasso del target price.
* In netto rialzo PARMALAT (+1,81%). "L'ipotesi di
un cambio nel management la fa salire nonostante la smentita
della società", dice un operatore. Secondo indiscrezioni stampa
i fondi azionisti hanno indicato Maurizio Manca (numero uno di
Unilever Italia) come nuovo presidente operativo.
* BULGARI perde il 6,47%, che oggi diffonde le
vendite preliminari 2008. Il consensus di mercato prevede
vendite 2008 di 1,097 miliardi di euro. "Si aspettano numeri
brutti, anche il lusso risente della crisi", si limita a dire la
trader.
* Male anche PIRELLI con un ribasso del 4,08%.
* In controtrend ENI in salita dell'1,12% a fronte
del settore oil& gas europeo piatto. Bene anche FINMECCANICA
(+0,92%).
* Giù il settore delle utility, ENIA perde il 5,37%,
ACSM-AGAM l'8,41%. Mentre fra i minori svetta ERG
RENEW con un balzo del 10,15%.