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Borsa Milano in lieve calo con UniCredit e Fiat, ok Parmalat

Pubblicato 21.10.2009, 17:55
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MILANO, 21 ottobre (Reuters) - Piazza Affari archivia in leggero ribasso una seduta nervosa, segnata da un parziale recupero nel pomeriggio, dopo l'avvio positivo di Wall Street.

"Le trimestrali positive di Morgan Stanley e Wells Fargo ", spiega un trader, "hanno sostenuto l'avvio della borsa Usa". Milano, dunque, che era arrivata a sfiorare una perdita di due punti percentuali, è risalita, complice anche il recupero di Fiat, ma non ha avuto la forza per portarsi stabilmente sopra la parità.

In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso lo 0,22%, l'AllShare <.FTITLMS> lo 0,36% e il MidCap <.FTITMC> l'1,16%. Volumi per un controvalore di circa 3,7 miliardi di euro.

* FIAT protagonista assoluta della giornata. Il titolo del Lingotto ha chiuso in calo del 2,05%, rimontando nel primo pomeriggio gran parte delle perdite accumulate in mattinata, dopo la pubblicazione della trimestrale; nel finale, però, Fiat è tornata a peggiorare, subito dopo che l'AD Fausto Marchionne ha fornito indicazioni sul trading profit 2010 se il governo dovesse non prorogare gli incentivi al settore auto. Straordinari gli scambi: sono passati di mano circa 76 milioni di pezzi, contro una media di 36,029 milioni, pari al 7% circa del capitale ordinario. Fiat "è stata penalizzata eccessivamente" subito dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, argomenta un dealer. "Debito e margini sono in linea con le aspettative. E Cnh e Iveco, punti deboli del gruppo, sono andate bene".

* UNICREDIT ha zavorrato il listino, terminando con una flessione dell'1,65%. Un operatore ricorda che "nella relazione preparatoria del cda per l'assemblea di metà novembre si legge che il margine di interesse è atteso in contrazione nel 2009, mentre il margine da servizi potrà beneficiare del migliorato clima sui mercati finanziari".

* Meglio gli altri bancari, in sintonia con un paniere europeo <.SX7P> positivo (+0,5%). INTESA SANPAOLO è avanzata dell'1,11%.

* Male LOTTOMATICA : -4,72%. Un trader ritiene che la flessione sia conseguenza del lancio del bond convertendo. "Ci sarà arbitraggio sino a venerdì prossimo", pronostica, perché il prezzo dell'aumento di capitale al servizio del bond verrà definito sulla base della media delle quotazioni del titolo da oggi al 26 ottobre.

* Pesante STMICROELECTRONICS , -4,94%, dopo il settimo trimestre in rosso. Un analista che segue il titolo sottolinea che, "alla luce delle previsioni, dovrebbe raggiungere il break-even quest'anno, ma c'è il rischio che manchi l'obiettivo, soprattutto a causa dell'impatto dei cambi".

* PRYSMIAN si è aggiudicata la palma di migliore titolo del paniere principale: +2,29%. Un operatore cita il fatto che "Execution ha alzato il target price a 17 da 15 euro". In un report, un broker italiano dice di attendersi risultati positivi nel terzo trimestre. Il gruppo guidato da Valerio Battista ha inaugurato il primo stabilimento per la realizzazione di cavi energia ad altissima tensione del Nord America, nella Carolina del Sud. Prymsian ha investito circa 32 milioni nell'impianto.

* Seduta tonica per PARMALAT : +1,92%. Un dealer ricorda "un articolo di Mf", nel quale vengono rilanciate le voci di buyout, facendo i nomi di Nomura, Carlyle, BC Partners e Deutsche Bank. In un report, Cassa Lombarda scrive di attendersi risultati positivi nel terzo trimestre e indica Parmalat come "un potenziale obiettivo di un takeover", nonché come "un soggetto consolidatore nei mercati chiave".

* L'incremento inferiore alle attese delle scorte di greggio Usa, che ha fatto risalire i prezzi del petrolio, ha sostenuto le quotazioni dei petroliferi: lo stoxx europeo <.SXEP> è salito dello 0,8%. ENI è avanzata dell'1,06%.

* FONDIARIA-SAI ha lasciato sul terreno il 2,94% nella giornata in cui ha illustrato alla comunità finanziaria il piano industriale al 2011.

* BULGARI ha ceduto l'1,64%. Da un internal dealing di Borsa Italiana è emerso che l'Ad Francesco Trapani ha venduto azioni per 1,2 milioni di euro.

* Fuori dal listino principale, CAMFIN ha oscillato più volte, terminando in rialzo del 5,56%. In un colloquio con un quotidiano, Vittorio Malacalza ha detto che la sua famiglia potrebbe arrivare al 25% del capitale nella holding che controlla PIRELLI (-0,36%), ma non ha escluso di restare al 3,5%.

* L'ESPRESSO è arretrato del 2,38% dopo i risultati trimestrali. In rosso l'intera galassia che fa riferimento a Carlo De Benedetti: CIR -1,77%, COFIDE -4,08% e SOGEFI -1,47%.

* SAFILO ha lasciato sul terreno il 2,21% dopo il rally di ieri sul piano di ricapitalizzazione che vedrà il socio Hal diventare azionista di riferimento.

* TISCALI a picco: -12,94%. Sotto pressione anche i diritti dell'aumento di capitale in corso: -9,11%.

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