MILANO, 21 gennaio (Reuters) - Appesantita dalle perdite dei
titoli bancari, Piazza Affari aggiorna i minimi di seduta in
tarda mattinata tornando a cedere oltre il 3%.
Le difficoltà del settore finanziario continuano ad
alimentare le preoccupazioni del mercato che non vede spunti di
conforto altrove.
"Di buone notizie non ce ne sono", commenta un'operatrice.
"I bancari sono sempre nell'occhio del ciclone. Con il peso che
Intesa e UniCredit hanno sull'indice ecco che l'Italia fa peggio
dell'Europa".
Alle 11,10, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> scende del 3%, il
Mibtel <.MIBTEL> del 2,7 circa, l'All Star <.ALLST> del 2,5%.
In Europa Parigi <.FCHI> perde il 2,6% , Londra <.FTSE> e
Francoforte <.GDAXI> il 2%.
Volumi non eccelsi e complessivamente pari a 590 milioni di
pezzi.
* A -6% INTESA SANPAOLO lima le perdite dopo essere
arrivata a cedere oltre il 7%. In Europa il comparto cede il 4%
<.SX7P> in un clima di continua allerta per la solidità dei
bilanci bancari. UNICREDIT ha aggiornato i minimi
record a 1,26 euro e cede il 3,4%.
"Un giorno è Intesa l'altro UniCredit: cambiando l'ordine
degli addendi il risultato non cambia", osserva un trader.
Pesanti anche gli assicurativi, il cui Stoxx <.SXIP> scende
del 4,9%. Le italiane parano i colpi: UNIPOL perde il
3,5%, FONDIARIA-SAI il 2,5% e GENERALI il
2,6%.
* Perde ancora L'ESPRESSO , in calo del 4% dopo
aver lasciato sul terreno il 7,9% tra preoccupazioni sui conti e
in assenza di prospettive di crescita per il maturo comparto
della carta stampata. Pesante anche MEDIASET (-4%) che
ieri ha definito prematuri i tempi per previsioni sul 2009. Lo
Stoxx di settore limita il calo a -2% <.SXMP>.
* Crolla di oltre il 10% TISCALI con volumi
scambiati pari all'1,7% del capitale. Secondo il quotidiano MF
la società, che dovrebbe presentare il nuovo piano industriale a
inizio 2009, si prepara al taglio di 250 dipendenti su 850 in
Italia. "E' una brutta notizia perché non va inserirsi su
aspettative di miglioramento dei conti. E c'è la questione
aperta degli asset UK: riusciranno a vendere? Più passa il
tempo, più la situazione peggiora, minore sarà il prezzo",
commenta un trader.
* Cede il 3,9% il titolo FIAT , a fronte del -2,9%
dell'auto in Europa <.SXAP>, all'indomani dell'annuncio
dell'intesa con Chrysler che conferirà alla casa torinese una
quota iniziale del 35% del produttore Usa.