indici chiusura
alle 10,30 var% 2008
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DJ EuroStoxx 50 <.STOXX50E> 2.891,93 -1,52 2.451,48
FTSEurofirst300 <.FTEU3> 1.011,73 -1,38 831,97
DJ Stoxx banche <.SX7P> 234,99 -2,11 149,51
DJ Stoxx oil&gas <.SXEP> 318,67 -1,59 264,50
DJ Stoxx tech <.SX8P> 184,09 -2,45 152,86
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LONDRA, 22 ottobre (Reuters) - Vendite pronunciate stamani
sulle piazza del Vecchio Continente zavorrate dai tecnologici
dopo i risultati deludenti di ERICSSON che affonda
dell'8%. Non vanno meglio i bancari con CREDIT SUISSE
che accusa perdite leggermente superiori ai concorrenti
nonostante abbia archiviato il terzo trimestre con un utile
netto di gran lunga superiore alle stime.
Intorno alle 10,30 l'indice Ftse Eurofirst 300 <.FTEU3> cede
l'1,4% e il DJ Stoxx 50 <.STOXX50E> l'1,4%. A Londra il Ftse 100
<.FTSE> perde l'1,4%, a Francoforte il Dax <.GDAXI> è in calo
dell'1,5% e Cac 40 parigino lascia sul campo l'1,45%.
I titoli in evidenza:
* In controtendenza, balza del 2,5% il gruppo di beverage
PERNOD RICARD , che ha annunciato una contrazione del
giro d'affari più contenuta delle previsioni nel primo trimestre
2009-2010. Il comparto food and beverage è l'unico positivo nel
panorama settoriale europeo anche grazie al colosso NESTLE'
che, dopo una partenza sotto tono, si è ripreso in
borsa nel giorno in cui ha pubblicato i risultati dei nove mesi.
* Colpo di reni, dopo le prime battute in territorio
negativo, anche per la farmaceutica NOVARTIS che ha
annunciato i conti dei primi tre trimestri.
* Nel mirino della lettera l'industria estrattiva: in
controtendenza STORA ENSO dopo i conti del trimestre
mentre ANGLO AMERICAN contiene le perdite dopo
l'annuncio di una ristrutturazione e i dati relativi alla
produzione del terzo quarter.
* A picco il gruppo di tecnologie per media THOMSON
che ha annunciato vendite in calo del 20% nel terzo trimestre,
confermando che proseguono le trattative per la cessione di
Grass Valley.
* SWATCH e il gruppo del lusso RICHEMONT
flettono dopo che la domanda per gli orologi svizzeri a
settembre è diminuita del 26%. La contrazione è tornata ad
aumentare dopo l'attenuazione registrata nei due trimestri
precedenti.
* Apertura in grande spolvero per il gruppo spagnolo AGBAR
che cerca di adeguarsi al prezzo dell'Opa, 20 euro per
azione, lanciata da CRITERIA e dalla francese SUEZ
ENVIRONMENT e finalizzata al delisting.