BORSE EUROPA - Indici in calo, tengono banche, male minerari

Pubblicato 04.03.2010, 10:09
Aggiornato 04.03.2010, 10:15

indici chiusura

alle 10,00 var. 2009 ---------------------------------------------------------------

EuroStoxx50 <.STOXX50E> 2.809,84 -0,45% 2.966,24

FTSEurofirst300 <.FTEU3> 1.033,01 -0,26% 1.045,76

Stoxx banche <.SX7P> 210,93 +0,06% 221,27

Stoxx oil&gas <.SXEP> 320,89 -0,41% 330,54

Stoxx tech <.SX8P> 199,91 +0,03% 184,35 ----------------------------------------------------------------

LONDRA, 4 marzo (Reuters) - Le borse europee aprono con cali consistenti e generalizzati, dopo una serie di sedute consecutive chiuse con discreti rialzi. Pesa soprattutto il comparto minerario, mentre a livello macroeconomico si fa sentire il perdurare dell'incertezza sul destino delle finanze pubbliche della Grecia.

Domani si conosceranno gli aggiornamenti sull'andamento del mercato del lavoro americano, dopo quello di ieri relativo all'occupazione e ai licenziamenti nel settore privato dell'economia Usa.

Intorno alle 10,00 l'indice FTSEurofirst 300 <.FTEU3> cede lo 0,45%. Tra i singoli listini perde lo 0,15% il Ftse 100 londinese <.FTSE>, il Dax di Francoforte <.GDAXI> è in calo dello 0,46% e il CAC 40 di Parigi <.FCHI> dello 0,36%.

Tra i titoli in evidenza:

* Discreta tenuta dei bancari. A fronte dei cedimenti di HSBC , BNP PARIBAS e UBS , avanzano LLOYDS , STANDARD CHARTERED , la cui controllata kenyota ha registrato un incremento del 43% degli utili nel 2009, e guadagnano oltre il 2% le irlandesi ALLIED IRISH BANKS e BANK OF IRELAND .

* Deboli invece i titoli del comparto minerario, con perdite vicine al punto percentuale per ANTOFAGASTA , ANGLO AMERICAN , XSTRATA , RIO TINTO e ARCELORMITTAL .

* Perde circa il 2% GDF-Suez , tra le peggiori blue chip a Parigi. Nonostante i buoni risultati dello scorso anno, il titolo paga la conferma di una revisione al ribasso del target di Ebitda per il 2011, sebbene la mossa fosse in buona parte già preventivata dal mercato.

* La trimestrale affonda anche il gruppo chimico francese ARKEMA , che cade a -4% a dispetto del buon outlook 2010, a causa di una struttura di costi giudicata troppo pesante.

* Cede quasi il 7% il gruppo di servizi e ingegneria per l'industria petrolifera AMEC , dopo la delusione per i risultati del 2009.

* Il grossista olandese AHOLD balza a +4% dopo l'annuncio della resistuzione di 500 milioni di euro agli azionisti, confermando i target di fatturato e margini di medio termine.

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