Investing.com - Inizia oggi e durerà per i prossimi cinque giorni, l’intenso dibattito nel Parlamento britannico in cui Theresa May cercherà di convincere i parlamentari circa le posizioni raggiunte sull’accordo per la Brexit nel corso della trattativa con l’Unione europea. Giorno chiave sarà l’11 dicembre, quando il Parlamento si esprimerà con un voto.
"Il problema principale che il Regno Unito si trova attualmente ad affrontare riguadra la parte britannica dell’irlanda in termini doganali", sottolineano gli esperti di Renta Markets.
"Il recente accordo tra il Regno Unito e l'Unione Europea sulle condizioni di divorzio riduce la possibilità, almeno a breve termine, di una soluzione disordinata (Hard Brexit). C'è ancora l'approvazione del Parlamento britannico, che sembra essere un obiettivo più ambizioso. Nel frattempo, l'economia britannica continua a perdere slancio: è cresciuta dell'1,5% nel terzo trimestre di quest'anno, contro l'1,7% nello stesso periodo del 2017", ricordano gli analisti di Bankinter (MC:BKT).
In questi giorni, i mercati seguiranno con tensione ciò che accade all'interno del Parlamento britannico. Lo stesso vale per il mercato forex. Oggi, la sterlina sta guadagnando lo 0,19% contro l'euro e lo 0,48% contro il dollaro.
Oggi abbiamo appreso che un consulente della Corte di giustizia europea (CGCE) ha stabilito che il Regno Unito ha la capacità di revocare unilateralmente l'articolo 50 dei trattati europei, che ha avviato il processo di uscita dall'UE.
"L'articolo 50 consente la revoca unilaterale della notifica dell'intenzione di recedere dall'Unione fino alla conclusione dell'accordo di recesso, a condizione che la revoca sia stata decisa conformemente alle norme dello Stato membro, sia formalmente comunicata al Consiglio europeo e non comporti una pratica abusiva", afferma il comunicato.
In una recente intervista con la BBC, inoltre, il ministro dell'ambiente britannico Michael Gove si è detto convinto che il suo governo potrebbe vincere il voto in Parlamento sull'accordo Brexit, sostenendo ancora una volta che le alternative sono molto peggiori.