Investing.com - Indici europei in rosso in una settimana complicata in termini di dati macro e rischi geopolitici. Domani il Primo Ministro del Regno Unito, Theresa May, presenterà al Parlamento il suo Piano B per la Brexit che verrà votato dai parlamentari britannici.
"I dettagli del piano non sono noti, ma si prevede che May includerà il viaggio a Bruxelles per chiedere cambiamenti circa la questione del confine con l'Irlanda del Nord, ipotesi alla quale il blocco dell'UE si oppone. Si cercherebbe anche di fissare una scadenza per l’uscita del Regno Unito dall'unione doganale dopo Brexit", dicono in Banca March.
"E’ possibile che questo piano venga modificato dai parlamentari e che, d'ora in poi, sia questa istituzione a prendere le redini del processo. Tutto sembra indicare che una Brexit dura o disordinata, senza un accordo, sia sempre più lontana, anche se la politica tende a dare molte sorprese, poche delle quali positive", sottolineano gli analisti di Link Securities.
Secondo questi esperti, "gli scenari più fattibili sono o un ritardo nella data della Brexit, dando il tempo di rinegoziare il nuovo accordo con l'Unione europea o un rinvio dello stessa “sine die”, includendo anche lo svolgimento di un nuovo referendum. In ogni caso, il comportamento della sterlina ci servirà da riferimento per sapere cosa pensano i grandi investitori dello sviluppo degli eventi".
Gli esperti di Banca March sono dello stesso parere, e vanno oltre in termini di rinvio del Brexit: "i parlamentari intendono lanciare diverse iniziative, tra cui l'impossibilità di lasciare l'UE senza accordo e la possibilità di chiedere un rinvio della data del Brexit al 31 dicembre dello stesso anno". E aggiungono: "la possibilità che una qualsiasi di queste misure vada avanti spiegherebbe la forza della sterlina inglese nelle ultime settimane.
Per gli esperti di Bankinter (MC:BKT), il mercato sarà in attesa di altre questioni più importanti, come il meeting della Fed o i nuovi approcci USA-Cina. "Il Brexit non influenza più", affermano.
"Domani Theresa May perderà ancora una volta il voto sulla Brexit, salvo accordo dell'ultimo minuto con il DUP, ma le borse quasi lo ignorerà. Abbiamo insistito per mesi che le scadenze saranno prorogate (negoziazione e/o transizione) e che la clausola di backstop sarà poi applicata. Ecco perché i negoziati Cina-USA decideranno il tono delle borse. Il resto è complementare", aggiungono da Bankinter.