Capital Economics ha pubblicato un'analisi sulle prospettive economiche dell'Arabia Saudita, prevedendo una crescita contenuta fino al 2025. Le previsioni dell'azienda si basano sulla continua politica petrolifera conservativa del paese e su uno spostamento verso il consolidamento fiscale.
La stima finale della crescita del PIL dell'Arabia Saudita ha mostrato un rallentamento del ritmo di espansione dall'1,4% trimestre su trimestre nel secondo trimestre allo 0,9% nel terzo trimestre. Nonostante ciò, la crescita del PIL su base annua è accelerata dal -0,3% nel secondo trimestre al +2,8% nel terzo trimestre.
L'analisi settoriale dettagliata ha rivelato che nel terzo trimestre sia il settore petrolifero che quello privato non petrolifero hanno registrato una crescita, rispettivamente dell'1,2% e dello 0,7% su base trimestrale. Tuttavia, le attività governative hanno subito una contrazione dello 0,3% nello stesso periodo.
Si prevede che il contributo del settore petrolifero al PIL rimarrà limitato nei prossimi mesi, con l'OPEC+ che estenderà gli attuali livelli di produzione fino ad aprile, mantenendo la produzione di petrolio intorno a 8,9 milioni di barili al giorno, con una crescita su base annua che rimarrà sostanzialmente piatta.
Al contrario, l'economia non petrolifera ha mostrato una maggiore resilienza. La crescita del credito al settore privato è salita dal 12,2% su base annua di settembre al 12,5% di ottobre. Inoltre, i prestiti ipotecari sono aumentati e la crescita delle consegne di cemento locale, un indicatore del settore delle costruzioni, è salita dall'1,5% al 2,1% su base trimestrale destagionalizzata da settembre a ottobre.
Nonostante questi segnali positivi, i dati delle indagini ad alta frequenza suggeriscono un indebolimento verso la fine dell'anno. La fiducia dei consumatori, misurata da Ipsos/Refinitiv, ha raggiunto il minimo degli ultimi sei mesi e, sebbene l'indagine PMI di novembre abbia mostrato un picco da aprile 2023, la scomposizione ha indicato un calo della componente di produzione e un rallentamento dei nuovi ordini interni.
Anche i dati settimanali sulle transazioni nei punti vendita hanno indicato una crescita leggermente più debole a novembre e nella prima settimana di dicembre.
Guardando al 2025, Capital Economics prevede che, sebbene la crescita del PIL accelererà, lo farà a un ritmo più lento di quanto molti si aspettino. Con i tagli alla produzione di petrolio che dovrebbero essere gradualmente eliminati a partire da aprile, si prevede che la produzione di petrolio aumenterà solo del 5% entro la fine del prossimo anno.
Inoltre, l'aspettativa che i prezzi del petrolio tornino a 70 dollari al barile probabilmente comporterà un indebolimento delle entrate petrolifere statali, rendendo necessaria una politica fiscale continua e rigorosa. Di conseguenza, Capital Economics prevede che l'economia saudita crescerà del 2,8% nel 2025, una cifra che si colloca al di sotto del consenso.
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