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Cinque Cose da Seguire sui Mercati Questo Giovedì

Pubblicato 13.10.2016, 11:55
© Reuters.  Cinque Cose da Seguire sui Mercati Questo Giovedì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati questo giovedì 13 ottobre:

1. I dati commerciali cinesi deludenti spaventano gli investitori

A settembre le esportazioni cinesi sono crollate, mentre le importazioni sono inaspettatamente diminuite dopo l’aumento segnato ad agosto, indicando che i segnali di stabilità della seconda economia mondiale potrebbero essere di breve durata.

Le esportazioni sono crollate del 10,0% su base annua, molto più del 3,0% previsto, mentre le importazioni hanno registrato un calo dell’1,9% rispetto alle previsioni di un aumento dell’1,0%.

Di conseguenza, il surplus commerciale cinese è pari a 41,99 miliardi di dollari, il minimo degli ultimi sei mesi, secondo quanto reso noto questa mattina dall’agenzia delle Dogane.

I dati inaspettatamente deboli rivelano un calo della domanda sia nazionale che estera ed hanno inasprito i timori per il recente deprezzamento dello yuan, che ha toccato il minimo di sei anni contro il dollaro stamane.

2. Le aspettative di un aumento dei tassi della Fed spingono il dollaro al massimo di 7 mesi

Il dollaro tocca un nuovo massimo di sette mesi contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i verbali del vertice di settembre della Federal Reserve che fanno sperare in un aumento dei tassi di interesse a dicembre.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha toccato 98,12, il massimo dal 10 marzo, per poi attestarsi a 97,85, in calo dello 0,1%, nelle prime ore della mattinata newyorkese.

Dai verbali è emerso che secondo molti membri votanti della commissione di politica economica un aumento dei tassi potrebbe essere garantito "relativamente presto" se l’economia statunitense continuerà a rafforzarsi.

La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre è ora pari al 65%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.

Contro lo yen, il dollaro tocca il massimo della seduta di 104,63, il massimo dal 29 luglio, prima di attestarsi a 103,92.

L’euro, intanto, scende al minimo di 11 settimane di 1,0958 contro il biglietto verde, per poi attestarsi a 1,1017.

La sterlina invece oscilla vicino al minimo di oltre trent’anni, con il cambio GBP/USD pressoché invariato sotto 1,2200, nei timori per l’impatto dell’imminente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

3. Crollo delle borse globali tra le speculazioni sull’aumento dei tassi della Fed ed i dati cinesi deludenti

I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso questa mattina, con i futures Dow giù di oltre 100 punti, mentre i traders attendono la pubblicazione dei dati e degli utili.

Per oggi sono previsti alcuni report economici, tra cui i dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione e sui prezzi all’importazione alle 8:30 ET (12:30 GMT), mentre il bilancio federale è atteso alle 14:00 ET (18:00 GMT).

Prima della campanella di apertura questa mattina sono previsti gli utili di Delta Air Lines (NYSE:DAL), First Republic Bank (NYSE:FRC) e Winnebago (NYSE:WGO), mentre Infosys (NYSE:INFY) rilascerà i risultati dopo la campanella. Domani invece saranno resi noti gli utili di Citigroup (NYSE:C), JPMorgan (NYSE:JPM) e Wells Fargo .

Intanto, i titoli azionari europei e britannici sono al ribasso negli scambi di metà mattina, con l’indice tedesco DAX che crolla di più dell’1% dopo i verbali del vertice di politica economica di settembre della Fed che fanno sperare in un aumento dei tassi entro la fine dell’anno ed i dati commerciali cinesi deludenti che pesano sul sentimento.

Le borse asiatiche hanno chiuso in calo, con gli investitori che hanno reagito alle ultime notizie dalla Federal Reserve ed ai dati economici cinesi.

4. Attesi i dati settimanali sulle scorte di greggio USA

La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale sulle scorte oggi alle 11:00 ET (15:00 GMT), ed è previsto un aumento di 650.000 barili. Sarebbe il primo aumento delle scorte dopo cinque settimane consecutive di cali.

Le scorte di benzina dovrebbero scendere di 1,5 milioni di barili, mentre le scorte di prodotti raffinati, che includono il combustibile da riscaldamento e il gasolio, dovrebbero segnare un calo di 1,6 milioni di barili.

Il report viene pubblicato con un giorno di ritardo per via della festa del Columbus Day festeggiata ieri.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha reso noto che le scorte di greggio USA sono aumentate di 2,7 milioni di barili nella settimana terminata il 7 ottobre. Dal report è emerso inoltre che le scorte di benzina sono salite di 700.000 barili, mentre le scorte di prodotti raffinati sono diminuite di 4,5 milioni di barili la scorsa settimana.

Il greggio USA scende di 13 centesimi, o dello 0,26%, a 50,05 dollari al barile, mentre il Brent è in calo di 5 centesimi, o dello 0,1%, a 51,76 dollari al barile.

5. L’Amministratore Delegato di Wells Fargo Stumpf si dimette con effetto immediato

Il Presidente ed Amministratore Delegato di Wells Fargo (NYSE:WFC) John Stumpf ieri ha improvvisamente rassegnato le proprie dimissioni a seguito delle pressioni per le sue pratiche commerciali che hanno danneggiato la reputazione della banca e messo Wall Street sotto indagine.

La banca ha reso noto che Stumpf si ritirerà con effetto immediato e sarà sostituito dal direttore operativo Tim Sloan.

La notizia arriva dopo la scoperta che i dipendenti di Wells Fargo avrebbero aperto circa 2 milioni di conti senza il consenso dei clienti, che ha portato ad una multa di 185 milioni di dollari per la banca.

Il titolo della banca, crollato sulla scia dello scandalo, è rimbalzato del 2% negli scambi pre-market.

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