Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 2 maggio:
Il greggio si stacca dal massimo del 2016
Il prezzo del greggio scende questo lunedì, l’aumento della produzione mensile da parte dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio fa passare in secondo piano la riduzione di quella statunitense e l’indebolimento del dollaro, che aveva supportato i prezzi.
Il greggio USA scende di 33 centesimi, o dello 0,72% a 45,59 dollari al barile alle 10:07 GMT. Il Brent, il riferimento globale, scende di 49 centesimi, o dello 0,99%, a 46,9 dollari.
Annullata la fusione tra Haliburton e Baker Hughes
Le compagnie energetiche Halliburton (NYSE:HAL) e Baker Hughes hanno annullato i piani per la fusione da oltre 28 miliardi di dollari, dopo aver incontrato l’opposizione da parte dei regolatori di Stati Uniti ed Europa secondo cui una fusione peserebbe sulla concorrenza sul mercato dei servizi petroliferi.
L’Amministratore Delegato di Halliburton Dave Lesar ha dichiarato che le difficoltà nell’ottenere l’approvazione da parte dei regolatori e “le condizioni generali del settore che hanno pesato sull’accordo hanno condotto alla conclusione che annullarlo fosse la cosa migliore da fare”.
Possibile default di Porto Rico
In un messaggio televisivo trasmesso ieri, il Governatore di Porto Rico Alejandro Garcia Padilla ha dichiarato che la Government Development Bank non effettuerà i pagamenti dei bond di circa 370 milioni di dollari ai creditori previsti per oggi.
Quasi tutti i bond sono posseduti da diversi fondi speculativi e fondi comuni di investimento statunitensi.
La notizia è giunta dopo il fallimento degli sforzi per ristrutturare il debito del territorio o trovare una soluzione politica alla crisi.
Borse globali al ribasso
L’indice nipponico Nikkei crolla del 3,6% questo lunedì, dal momento che lo yen è salito ad un nuovo massimo di 18 mesi contro il dollaro, mentre le borse australiane sono scese dello 0,2% dopo gli utili deludenti di Westpac.
In Europa, il tedesco DAX ed il francese CAC 40 sono stati incoraggiati dai dati positivi sul settore manifatturiero tedesco. La liquidità resta bassa con i mercati nel Regno Unito ed in molti paesi asiatici chiusi per festa.
Attività manifatturiera globale debole
L’attività del settore manifatturiero nella zona euro è salita ad aprile, con la crescita del settore in Germania al massimo di tre mesi, mentre l’attività manifatturiera in Francia è rallentata al tasso più lento di un anno. L’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero della zona euro è salito a 51,7 dalla lettura di 51,6 di marzo, poco più della previsione flash di 51,5.
Questa mattina, i dati hanno rivelato che l’attività del settore manifatturiero in Giappone ha registrato una contrazione ad aprile al tasso più veloce di oltre tre anni a causa del violento terremoto nel sud del paese che ha interrotto la produzione.