Davos questa settimana apre le porte ai leader mondiali per il World Economic Forum 2025, quest'anno intitolato "Collaboration for the Intelligent Age". Dopo Davos 2024, le discussioni riguarderanno, tra l'altro, l'incertezza geopolitica ed economica, l'IA, le nuove vie per immaginare la crescita e la salvaguardia del pianeta.
Sono attesi circa 3mila leader da oltre 130 Paesi. Ci saranno anche circa 350 leader politici di alto livello, tra cui 60 capi di Stato e di governo, provenienti da tutte le zone più importanti del mondo.
"Se l'anno scorso il divario tra speranze e timori è stato evidente, il contesto di Davos 2025 non è meno preoccupante. L'incertezza geoeconomica, le tensioni commerciali, la polarizzazione culturale e l'ansia per il clima sono alle stelle. Ma c'è anche la prospettiva di una rapida innovazione - IA, informatica quantistica e biotecnologie - per aumentare la produttività e la qualità della vita", si legge in un comunicato stampa del Wef.
Chi ci sarà a Davos 2025?
La partecipazione è diversificata per settori, industrie, generazioni e genere."Questa diversità è fondamentale il Forum, che mira a garantire che le questioni più importanti del mondo siano discusse nel modo più ampio possibile e che le soluzioni alle questioni più difficili dei nostri tempi vengano affrontate in maniera diversificata e intersettoriale", si legge nel comunicato stampa del Wef. Un appello che era già stato lanciato al forum di Baku del maggio scorso.
Capi di StatoTra i principali leader politici che parteciperanno ci sono: Donald J. Trump, Presidente eletto degli Stati Uniti (che si collegherà in diretta video per un dialogo con i partecipanti) e Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea.
All'evento parteciperanno anche Ding Xuexiang, vicepremier della Repubblica Popolare Cinese; Javier Milei, presidente dell'Argentina; Olaf Scholz, cancelliere della Germania; Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo; Matamela Cyril Ramaphosa, presidente del Sudafrica; e Pedro Sánchez, primo ministro della Spagna.
Inoltre, l'incontro accoglierà Karin Keller-Sutter, presidente della confederazione svizzera e capo del dipartimento delle Finanze; Nikol Pashinyan, Primo Ministro della Repubblica di Armenia; Ilham Aliyev, presidente dell'Azerbaigian; Muhammad Yunus, consigliere capo del Governo del Bangladesh; Alexander De Croo, primo ministro del Belgio; Félix-Antoine Tshisekedi Tshilombo, presidente della Repubblica Democratica del Congo; Mostafa Madbouli, primo ministro dell'Egitto; Abdulatif Rashid, presidente dell'Iraq.
Saranno presenti anche Simon Harris, primo ministro d'Irlanda; Isaac Herzog, presidente di Israele; il primo ministro dei Paesi Bassi Dick Schoof, alla prima partecipazione; Mohammed Mustafa, premier di Palestina; Dina Ercilia Boluarte, presidente del Perù; e Volodymyr Zelenskyy, presidente dell'Ucraina.
Organizzazioni internazionaliTra i capi delle organizzazioni internazionali che parteciperanno ci sono: António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite; Ngozi Okonjo-Iweala, direttore generale dell'organizzazione mondiale del Commercio; Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo Monetario internazionale e Mark Rutte, segretario generale della Nato.
A Davos saranno presenti anche Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'organizzazione mondiale della Sanità e Achim Steiner, amministratore del programma di Sviluppo delle Nazioni Unite.
Settore privato e comunità del forumParteciperanno anche più di 1.600 leader del mondo degli affari, tra cui oltre 900 Ceo e consiglieri d'amministrazione, oltre ai Partner del World Economic Forum. Fra di loro, oltre 120 sono innovatori globali, capi di start-up tecnologiche e di aziende innovative che stanno trasformando le industrie.
"All'incontro parteciperanno più di 170 leader della società civile e del sociale, provenienti da sindacati, Ong, comunità religiose e indigene, nonché esperti e responsabili delle principali università, istituti di ricerca e think tank del mondo", ha dichiarato il Wef in un comunicato stampa.
Saranno presenti anche più di 160 stakeholder del Forum, tra cui rappresentanti dei cosiddetti unicorni (le startup innovative che valgono più di un miliardo di dollari) e dei pionieri della tecnologia, la comunità dei formatori globali, il forum dei giovani leader globali e la fondazione Schwab per l'Imprenditoria Sociale. Il loro scopo sarà presentare innovazioni e soluzioni locali alle sfide globali.