ROMA (Reuters) - La Guardia di Finanza ha annunciato oggi di aver effettuato un sequestro preventivo del valore di 215 milioni di euro nei confronti di un imprenditore accusato di essere contiguo a una cosca di 'Ndrangheta.
Su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria, gli agenti hanno sequestrato tra Calabria e Campania complessivamente quattro imprese, quote di due società di capitali, 85 unità immobiliari, 42 conti bancari e aziendali oltre a 700.000 euro in contanti.
Il sequestro è legato a un'operazione del marzo 2015 che ha portato all'arresto dell'imprenditore, Alfonso Annunziata, accusato di essere "partecipe alle attività illecite della cosca di 'ndrangheta 'Piromalli', operante sul territorio della provincia di Reggio Calabria", dice una nota della Gdf. Per tale vicenda è in corso un processo nel tribunale di Palmi. Insieme all'uomo erano state arrestate anche moglie e figlia, scarcerate poi a gennaio.
Secondo gli inquirenti, i rapporti dell'imprenditore con la cosca risalgono a metà anni 80 e sarebbero testimoniati da varie intercettazioni, oltre che da dichiarazioni di pentiti.
Annunziata però "rigetta con forza le accuse", ha detto a Reuters il suo legale l'avvocato Giuseppe Macino, secondo cui l'attuale sequestro è stato compiuto su beni e immobili già sequestrati dalle forze dell'ordine nel 2015, e l'attuale processo sarebbe "una ripetizione di un processo da cui Annunziata è già uscito assolto".