(ANSA) - ROMA, 14 APR - In Italia sono occupate poco più di 6 persone su 10 tra i 20 e i 64 anni, il dato peggiore nell'Unione europea ad eccezione della Grecia. Lo si legge nel Rapporto Istat Noi Italia. Tra i 20 e i 64 anni nel 2016 era occupato il 61,6% della popolazione con un forte squilibrio di genere (71,7% gli uomini occupati, 51,6% le donne). Grande anche il divario territoriale tra Centro-Nord e Mezzogiorno (69,4% contro il 47%). Nella graduatoria Ue sul 2015 solo la Grecia ha un tasso di occupazione inferiore, mentre la Svezia registra il valore più elevato (80,5%). L'incidenza del lavoro a termine nel 2016 si conferma invariata al 14,0%, più alta nelle regioni meridionali (18,3%) rispetto al Centro-Nord (12,5%). Cresce con minore intensità la quota di occupati a tempo parziale (18,8%), con una distribuzione piuttosto uniforme nel Paese. Nel 2016 il tasso di disoccupazione scende di 0,2 punti rispetto al 2015, attestandosi all'11,7%, soprattutto per la riduzione della componente maschile.