A novembre, il mercato del lavoro canadese ha registrato un aumento con l'aggiunta di 51.000 posti di lavoro, segnando un incremento dello 0,2% rispetto al mese precedente. Questo impulso si è verificato principalmente nelle posizioni a tempo pieno, che hanno visto un aumento di 54.000 posti di lavoro, ovvero una crescita dello 0,3%. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è salito di 0,3 punti percentuali, raggiungendo il 6,8%, poiché più persone sono entrate nel mercato del lavoro in cerca di occupazione.
Il tasso di occupazione è rimasto invariato al 60,6%, indicando che la crescita dell'occupazione ha tenuto il passo con l'aumento della popolazione. Tuttavia, su base annua, il tasso di occupazione ha registrato una diminuzione di 1,2 punti percentuali.
Una parte significativa dei guadagni occupazionali si è verificata nel settore pubblico, con 45.000 nuovi posti di lavoro che rappresentano la maggior parte dell'aumento complessivo. Al contrario, il numero di dipendenti nel settore privato e di lavoratori autonomi ha subito poche variazioni nello stesso periodo.
Gli uomini di età compresa tra 25 e 54 anni sono stati i principali beneficiari della crescita occupazionale, con 45.000 nuove posizioni, mentre le donne di età compresa tra 55 e 64 anni hanno registrato una diminuzione dell'occupazione, perdendo 20.000 posti di lavoro. Il tasso di occupazione per gli uomini in età centrale è salito all'86,5%, recuperando parzialmente i cali dei mesi precedenti, mentre il tasso per le donne nella fascia d'età 55-64 anni è sceso al 58,6%.
A livello settoriale, notevoli aumenti di posti di lavoro si sono registrati nel commercio all'ingrosso e al dettaglio, nelle costruzioni, nei servizi professionali, scientifici e tecnici, nei servizi educativi e nei servizi di alloggio e ristorazione. D'altra parte, il settore manifatturiero, i trasporti e il magazzinaggio, e le risorse naturali hanno registrato cali dell'occupazione.
A livello regionale, Alberta, Quebec, Manitoba e Isola del Principe Edoardo hanno goduto di una crescita dell'occupazione, con Alberta e Quebec che hanno contribuito in modo più significativo all'aumento nazionale. L'occupazione in Ontario è rimasta relativamente stabile, ma la provincia ha registrato un aumento del tasso di disoccupazione al 7,6%, il più alto da maggio 2014, escludendo gli anni della pandemia 2020 e 2021.
Anche il tasso di disoccupazione giovanile è salito al 13,9%, con aumenti osservati sia per i giovani uomini che per le giovani donne. Le donne in età centrale hanno registrato un terzo aumento mensile consecutivo del loro tasso di disoccupazione, raggiungendo il 5,8%.
Il salario orario medio per i dipendenti è aumentato a €35,68, segnando un incremento del 4,1% su base annua.
In termini di formazione, il 29,2% dei canadesi di età compresa tra 25 e 54 anni ha completato una formazione al di fuori del sistema educativo regolare nell'ultimo anno, un leggero calo rispetto all'anno precedente. La formazione specifica per il lavoro è stata il tipo più comune, sottolineando il ruolo dei datori di lavoro nel facilitare lo sviluppo dei dipendenti.
Gli accordi di lavoro ibrido sono rimasti stabili, con l'11,5% dei canadesi occupati che lavorano alcune ore a casa e il resto in altre sedi. Tra questi lavoratori ibridi, una quota maggiore ha trascorso almeno la metà delle ore lavorando in sede rispetto all'anno precedente.
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