⭐ Ecco il 2025, dai slancio al tuo portafoglio: I titoli di gennaio selezionati dall'IASblocca adesso

Il pessimismo dei rivenditori britannici crolla, previsto un peggioramento del calo delle vendite, secondo un sondaggio CBI

EditorFrank DeMatteo
Pubblicato 26.11.2024, 13:03
© Reuters.
SXRG
-

I rivenditori nel Regno Unito stanno affrontando prospettive difficili, poiché il sentiment sulla loro situazione aziendale per i prossimi tre mesi è drasticamente diminuito, secondo gli ultimi risultati della Confederation of British Industry (CBI). Il sondaggio trimestrale Distributive Trades della CBI, pubblicato questo novembre, indica che il sentiment dei rivenditori è crollato al ritmo più rapido degli ultimi due anni.

Nell'anno fino a novembre, i volumi delle vendite al dettaglio hanno registrato un moderato calo, con un saldo ponderato del -18%, in diminuzione rispetto al -6% di ottobre. I rivenditori hanno definito le vendite "scarse" per il periodo dell'anno, un sentiment coerente con il mese precedente. Si prevede che la crescita annuale delle vendite si deteriorerà ulteriormente a dicembre, con volumi di vendita che rimarranno al di sotto delle norme stagionali, sebbene il deficit previsto sia meno grave rispetto a novembre.

I rivenditori si stanno anche preparando a un calo delle spese in conto capitale nei prossimi dodici mesi rispetto all'anno precedente, riflettendo una domanda dei consumatori indebolita e una fiducia in calo. L'occupazione nel settore è diminuita nell'anno fino a novembre al ritmo più lento da novembre 2023, e i rivenditori prevedono che il numero di dipendenti rimarrà sostanzialmente invariato a dicembre.

In particolare, l'inflazione dei prezzi di vendita si è attenuata nell'anno fino a novembre, con un saldo del +24% rispetto al +30% di agosto, rimanendo al di sotto della media di lungo periodo per il terzo trimestre consecutivo. Tuttavia, si prevede un'accelerazione a dicembre, con i rivenditori che prevedono un saldo del +33%.

Il più ampio settore della distribuzione, che include vendita al dettaglio, all'ingrosso e commercio di autoveicoli, ha anche sperimentato una contrazione dei volumi di vendita a un ritmo moderato nell'anno fino a novembre, con le aziende che prevedono che le vendite diminuiranno allo stesso ritmo a dicembre.

Ben Jones, economista capo della CBI, ha sottolineato la gravità della situazione, affermando che il livello di pessimismo tra i rivenditori non si vedeva dal picco dello shock inflazionistico di novembre 2022. Jones ha evidenziato l'impatto dei prossimi cambiamenti fiscali, come l'aumento dei contributi previdenziali dei datori di lavoro e l'incremento delle imposte sugli immobili per le proprietà di maggior valore, che si prevede colpiranno duramente i rivenditori aggiungendo significativi costi operativi. Ha esortato il governo a collaborare urgentemente con la comunità imprenditoriale per mitigare l'onere cumulativo dei costi che minaccia di compromettere gli investimenti e le assunzioni, portando anche a prezzi più alti per i consumatori.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.