Per James Athey, Senior Investment Manager di Aberdeen Standard Investments, ora il presidente potrebbe cercare un accordo con la Cina, ma non sarebbe una svolta. Il costo di un paese fortemente diviso.
Il risultato delle elezioni Mid-Term, con il Congresso riconquistato dai Democratici ma i Repubblicani rafforzati al Senato, è sostanzialmente quello che i mercati finanziari si aspettavano. E ora l’attenzione si concentra su come questo risultato possa rafforzare la politica commerciale di Trump sullo scacchiere globale, dal momento che in quest’area può avere le mani più libere perché ha meno bisogno del sostegno. Ma dovrà comunque cercare un equilibrio nella guerra dei dazi e magari trovare un accordo con la Cina, per evitare che i suoi stessi elettori alla fine vengano danneggiati dalle sue politiche commerciali troppo aggressive.
TRUMP IN UNA POSIZIONE ILLOGICA SUI DAZI
È questa l’analisi a caldo a poche ore dalla chiusura delle urne negli Stati Uniti espressa in una nota da James Athey, Senior Investment Manager di Aberdeen Standard Investments. Per questo l’attenzione dei mercati si concentrerà sul summit del G20 che si terrà a fine mese in Argentina per capire quale direzione prenderà la guerra commerciale con la Cina, o almeno quanto la Cina sia disposta a tornare al tavolo dei negoziati...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge