Investing.com – Nonostante le previsioni dei mercati per un taglio dei tassi, la Banca d’Inghilterra (BoE) ha deciso di lasciare invariati i tassi al minimo storico ed ha fatto intendere che è probabile un intervento di stimolo ad agosto.
The BoE ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,50%. I tassi si trovano al minimo storico dal marzo 2009.
Su nove membri della Commissione di Politica Monetaria (MPC) che decide in materia di tassi, solo Gertjan Vlieghe si è espresso a favore di un taglio dei tassi di 25 punti base, mentre i restanti otto hanno deciso di lasciare i tassi invariati.
La banca centrale ha aggiunto che manterrà il piano di acquisti finanziato dalla banca centrale a 375 miliardi di sterline.
Sui verbali si legge che, i membri della commissione hanno per prima cosa valutato l’ impatto della decisione di uscire dall’Unione Europea sulla domanda, sull’offerta e sul tasso di cambio.
“In assenza di peggioramenti nel trade-off tra crescita e rientro dell’inflazione agli obiettivi prefissati in maniera sostenibile, la maggioranza dei membri della Commissione prevede un allentamento della politica monetaria ad agosto”, si legge sul documento.
“L’ampiezza e la natura precisa di eventuali misure di stimolo sarà determinata nell’ambito del report di agosto sulle previsioni e l’inflazione”, si legge inoltre.
La BoE ha rimarcato che i mercati hanno funzionato bene sulla scia della decisione del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea, ma ha aggiunto che “i dati sull’attività economica relativi al periodo successivo al referendum non sono ancora disponibili”.
Inoltre, la banca centrale britannica ha messo in evidenza il fatto che l’esito del voto ha colpito il sentimento di fiducia di famiglie e imprese, determinando Un forte calo della fiducia delle imprese e dei consumatori.
“Dalle prime indicazioni ottenute dalla banca tramite sondaggi e comunicazioni con gli agenti si evince che alcune imprese stanno iniziando a ritardare i progetti di investimento e a posporre le decisioni in merito alle nuove assunzioni” si legge sui verbali, unitamente ad un “significativo indebolimento” nell’attività prevista del mercato immobiliare.
“Considerati tutti insieme, questi indicatori suggeriscono che l’attività economica si indebolirà nel breve termine”, ha concluso la Banca d’Inghilterra.
Per quanto riguarda la stabilità dei prezzi, la BoE ha puntualizzato che “il calo dell’inflazione è dovuto prevalentemente ai forti cali dei prezzi degli energetici e degli alimenti, che dovrebbero attenuarsi durante il corso dell’anno.
“Inoltre, il brusco calo del tasso di cambio, nel breve termine, metterà pressione sull’inflazione poiché i prezzi delle materie prime scambiate su scala internazionale aumenteranno se valutati in sterline, e gli importatori faranno trasferiranno questo rincari ai prezzi praticati nel Regno Unito, ha spiegato la banca.
La Commissione ha concluso il verbale dichiarando che si impegna a prendere qualsiasi misura necessaria a sostenere la crescita e a riportare l’inflazione a livelli appropriati.
“In merito a ciò, secondo gran parte dei membri della Commissione, ad agosto la politica monetaria potrebbe subire un allentamento” si legge sul rapporto, specificando che i membri della commissione hanno discusso di varie opzioni di allentamento e varie combinazioni delle stesse.
“Il fine preciso di qualsiasi misura di stimolo si baserà sulle previsioni aggiornate della Commissione e la loro formulazione terrà conto delle interazioni con il sistema finanziario”, spiega infine il verbale.
Dopo la notizia la sterlina è stalita, con il cambio GBP/USD a 1,3367 dal precedente 1,3230, mentre il cambio EUR/GBP si è attestato a 0,8305 da 0,8392.
A Londra il FTSE 100 è sceso, segnando un 0,08%. L’EURO STOXX 50 è in salita dello 0,40%, il francese CAC 40 sale dello 0,45%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,73%.