Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 29 giugno:
1. Le speculazioni spingono euro e sterlina a nuovi massimi
L’euro e la sterlina continuano a salire e segnano nuovi massimi, con gli investitori che si aspettano un inasprimento della politica monetaria in Europa dopo i commenti resi dai funzionari delle banche centrali.
L’euro sale dello 0,3% contro il dollaro a 1,1416 nei primi scambi a New York, dopo aver toccato 1,1435 nella notte, il massimo dal maggio del 2016.
Il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha fatto schizzare l’euro martedì, quando ha lasciato intendere che la BCE potrebbe ridurre il programma di stimolo quest’anno.
Intanto, la sterlina supera il livello di 1,30 per la prima volta in cinque settimane contro il biglietto verde, segnando il massimo giornaliero di 1,3007 prima di scendere a 1,2990, su dello 0,5% sulla giornata.
La sterlina si è rafforzata quando il capo economista della Banca d’Inghilterra Andy Haldane ha affermato che i policymaker dovrebbero seriamente considerare un aumento dei tassi di interesse. I commenti fanno seguito alle parole di ieri del Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, secondo cui la banca centrale probabilmente alzerà i tassi di interesse man mano che l’economia britannica arriverà ad operare a piena capacità.
2. Dollaro al minimo da ottobre
Il dollaro continua a scendere segnando il minimo da ottobre, gli investitori attendono ulteriori indicazioni sull’andamento dei tassi fino a fine anno da parte della Federal Reserve.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 95,49. In precedenza, l’indice ha toccato 95,43, il minimo dal 3 ottobre.
I trader seguiranno da vicino la lettura finale sulla crescita economica del primo trimestre USA, attesa alle 8:30 ET (12:30 GMT) per avere maggiori informazioni sullo stato di salute della principale economia mondiale.
La Presidente della Fed Janet Yellen all’inizio della settimana ha ribadito che la banca centrale continuerà ad alzare gradualmente i tassi di interesse dopo averlo fatto all’inizio del mese, sebbene i recenti dati economici misti facciano dubitare della capacità della Fed di attuare il suo piano di inasprimento
3. Prevista impennata delle banche USA dopo gli stress test della Fed
Numerose banche di Wall Street hanno annunciato significativi aumenti dei piani per restituire i capitali agli azionisti dopo aver superato gli annuali stress test della Federal Reserve.
Riflettori puntati su Citigroup (NYSE:C) negli scambi pre-market: il titolo schizza del 3% dopo aver raddoppiato il dividendo trimestrale a 32 centesimi ad azione comune ed aver annunciato un programma di riacquisto di azioni fino a 15,6 miliardi di dollari ieri.
JPMorgan Chase (NYSE:JPM) balza del 2% dopo aver reso noto di voler aumentare il dividendo trimestrale di 6 centesimi a 56 centesimi ad azione a partire dal terzo trimestre del 2017. Il colosso finanziario ha inoltre dichiarato di aver autorizzato un riacquisto di azioni fino a 19,4 miliardi di dollari tra il 1° luglio e il 30 giugno del prossimo anno.
Anche Bank of America (NYSE:BAC) registra un’impennata dopo aver annunciato di voler aumentare il dividendo trimestrale per azione a 12 centesimi, un incremento del 60%, a partire dal terzo trimestre del 2017. Il direttivo della banca, inoltre, ha autorizzato un riacquisto di azioni da 12 miliardi di dollari a partire dal 1° luglio e fino al 30 giugno 2018.
Intanto, Morgan Stanley (NYSE:MS), Goldman Sachs (NYSE:GS) e Wells Fargo (NYSE:WFC) sono positivi prima della campanella di apertura.
4. Borse globali miste
Misti i mercati azionari globali, gli investitori continuano ad assimilare i commenti dei funzionari delle banche centrali in Europa e l’annuncio dei riacquisti di azioni da parte di alcune delle principali banche statunitensi.
A Wall Street, i future Dow blue-chip salgono di 14 punti, o dello 0,1%, all’apertura, i future S&P 500 sono in salita di 2 punti, o dello 0,1%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 9 punti, o dello 0,2%.
In Europa, i titoli azionari sono misti, con i titoli bancari e delle compagnie di materie prime in aumento mentre i principali indici di riferimento regionali non riescono a tenere il passo.
In Asia, le borse hanno chiuso positivamente, con i titoli del comparto finanziario che hanno trainato i rialzi.
5. Il greggio sale per il sesto giorno consecutivo
Il prezzo del greggio sale per la sesta seduta consecutiva al massimo di due settimane dopo i dati governativi statunitensi che hanno rivelato il più grosso calo settimanale della produzione di greggio del paese in quasi un anno.
Il greggio USA si attesta a 45,12 dollari al barile, su di 38 centesimi, o dello 0.9%, mentre il greggio Brent è in salita di 34 centesimi, o dello 0,7%, a 47,88 dollari al barile.
I dati della U.S. Energy Information Administration ieri hanno mostrato che la produzione totale di greggio è diminuita di 100.000 barili al giorno a 9,25 milioni di barili al giorno per la settimana terminata il 23 giugno. Si tratta del calo maggiore della produzione settimanale dal luglio 2016.