Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 17 marzo:
1. L’esito della Fed resta sotto i riflettori
I riflettori restano puntati sulla Federal Reserve questo giovedì, dopo la decisione di ieri della banca centrale di mantenere invariati i tassi di interesse; la Fed ha inoltre previsto due aumenti dei tassi per quest’anno rispetto ai quattro annunciati precedentemente.
La Fed ha ridotto le previsioni sugli aumenti dei tassi di interesse per quest’anno ieri a conclusione del vertice, per via del potenziale impatto sull’economia USA dell’indebolimento della crescita globale e del caos sui mercati finanziari. I funzionari della Fed hanno inoltre tagliato le previsioni di crescita economica ed inflazione.
Vista la posizione sorprendentemente cauta della Fed, gli investitori e gli economisti hanno rinviato le aspettative sull’aumento dei tassi e non prevedono alcuna modifica prima di settembre.
2. Dollaro al minimo di 5 mesi
L’indice del dollaro continua a scendere questo giovedì, con un calo dello 0,7% a 95,03, un livello che non si registrava dal 21 ottobre, per via del selloff seguito alla decisione della banca centrale USA di effettuare solo due aumenti dei tassi quest’anno rispetto ai quattro previsti.
Contro lo yen il dollaro è crollato dell’1% a 111,43 alle 10:00 GMT, o alle 6:00 ET, dopo essere crollato al minimo di tre settimane di 111,38 (USD/JPY). Contro l’euro, il biglietto verde scende dello 0,7% a 1,1301 (EUR/USD), mentre lo yuan cinese segna 6,4856 contro il dollaro (USD/CNY), il massimo del 2016.
3. Continua l’impennata del greggio che tocca il massimo di 3 mesi
Il prezzo del greggio continua a salire questo giovedì, con il riferimento USA che balza al massimo di tre mesi tra le crescenti speranze che i principali produttori collaborino per limitare la produzione.
Il greggio USA schizza di 98 centesimi, o del 2,55% a 39,44 dollari al barile, mentre il Brent balza di 97 centesimi, o del 2,41% a 41,30 dollari al barile.
Ieri, i futures del greggio sono schizzati di quasi il 6%, grazie alla decisione dei principali produttori globali di incontrarsi il mese prossimo per discutere del congelamento della produzione, ai dati settimanali positivi sulle scorte ed all’indebolimento del dollaro dopo la decisione cauta della Fed.
4. Riflettori puntati sui dati USA
I traders seguiranno con particolare attenzione i report sui dati previsti per oggi per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
Per oggi è previsto quello che la Presidente della Fed Janet Yellen considera il principale indicatore del mercato del lavoro, cioè il report JOLTS sulle posizioni lavorative aperte per il mese di gennaio.
Sempre oggi sono previsti i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, l’indagine della Fed di Philadelphia per il mese di marzo, i dati di febbraio ed i dati sul conto corrente del quarto trimestre.
5. Il “Super giovedì” della Banca d’Inghilterra
La Banca d’Inghilterra pubblicherà la decisione sui tassi ed i verbali del vertice della Commissione di Politica Monetaria alle 12:00 GMT, o alle 08:00 ET. Il mese scorso, la Commissione di Politica Monetaria ha votato 9 a 0 per mantenere i tassi al minimo storico dello 0,5%.
Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della BoE sono state rinviate al primo trimestre del 2017 in un clima di incertezza per il referendum con cui il paese sceglierà se restare a far parte o meno dell’Unione Europea.