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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 04.09.2017, 11:14
Aggiornato 04.09.2017, 12:30
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 4 settembre:

1. Nuovo test nucleare in Corea del Nord

La Corea del Nord ha condotto il sesto test nucleare ieri, il più potente finora, dichiarando che si è trattato della riuscita detonazione di una avanzata bomba a idrogeno, facendo peggiorare l’impasse tra il paese e gli Stati Uniti e i suoi alleati.

In risposta, il Presidente USA Donald Trump ha rifiutato di escludere un’azione militare ed ha minacciato di tagliare i legami commerciali con i paesi che fanno affari con la nazione. La decisione, se portata avanti, avrà un impatto sulla Cina, il principale partner commerciale della Corea del Nord.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà un vertice di emergenza nel corso della giornata per discutere del da farsi.

Il Ministro della Difesa della Corea del Sud stamane ha dichiarato che Pyongyang si sta preparando al possibile lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale, ma non ha fornito ulteriori dettagli sul come o sul quando.

Molti esperti si aspettano un test verso il 9 settembre, in occasione dell’anniversario della fondazione della Corea del Nord avvenuta nel 1948.

2. Borse globali spaventate dall’ultimo test missilistico della Corea del Nord

I titoli azionari globali crollano per la bassa propensione al rischio, dopo l’ultima provocazione di Pyongyang che ha scatenato le tensioni globali.

Le borse asiatiche hanno chiuso al ribasso, con crolli degli indici di riferimento a Tokyo e Seoul.

In Europa, i titoli azionari scendono dello 0,5% e quasi tutte le principali borse della regione sono in negativo.

Intanto, i future USA scendono dello 0,4%, anche se Wall Street resterà chiusa per la festa del Labor Day.

3. Oro al massimo di un anno, sale la richiesta di investimenti rifugio

In salita l’oro, lo yen e i bond sovrani, l’ultimo test nucleare della Corea del Nord ha spinto la richiesta di investimenti rifugio.

Il prezzo del metallo prezioso rimbalza dell’1% a 1.341,84 dollari l’oncia troy, dopo aver toccato il massimo dal 27 settembre di 1.344,60 dollari.

Intanto, il dollaro si attesta a 108,50 contro lo yen, in calo dello 0,7% dalla chiusura degli scambi USA di venerdì. Il biglietto verde scende anche contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF che crolla dell’1,1% a 0,9560.

Gli investitori hanno scelto anche i bond globali, facendone scendere il rendimento in tutto il mondo.

4. Greggio giù, benzina in calo dopo la riapertura delle raffinerie

Il prezzo del greggio oscilla, mentre i future della benzina crollano sulla scia della notizia che i danni causati dall’uragano Harvey alle infrastrutture energetiche della Costa del Golfo non sono stati tanto gravi come si temeva.

Il greggio USA si attesta a 47,30 dollari al barile, pressoché invariato sulla giornata, mentre il riferimento globale Brent crolla dell’1% a 52,24 dollari.

Intanto, i future della benzina, schizzati al massimo di due anni di 2,139 dollari alla fine della scorsa settimana nei timori per la carenza di scorte, crollano del 4% a 1,673 dollari al gallone.

L’Agenzia per la Sicurezza e la Salvaguardia dell’Ambiente del Dipartimento degli Interni USA ha reso noto che quasi il 5,5% della produzione di greggio nel Golfo del Messico, pari a 96.000 barili al giorno, è stata interrotta ieri dopo l’arrivo della tempesta Harvey più di una settimana fa.

Intanto, oggi riapriranno due principali oleodotti, contribuendo a ridurre i timori per l’aumento dei prezzi al dettaglio e la distribuzione su base nazionale di benzina e prodotti raffinati.

5. Il Bitcoin e le altre criptovalute crollano, la Cina vieta le ICO

Il Bitcoin e le altre principali valute crollano dopo la notizia che la Cina ha vietato a privati ed organizzazioni di raccogliere fondi attraverso le ICO, le offerte iniziali di criptovalute, affermando che la pratica costituisce una raccolta fondi illegale.

Il Bitcoin si attesta a 4.322,30 dollari, con un crollo di 272,70 dollari, o del 6%. La valuta digitale è schizzata al massimo storico di 4.911,80 dollari nel weekend.

L’Ethereum, il principale rivale del Bitcoin in termini di capitalizzazione di mercato, registra un crollo del 12%, o di 42,70 dollari a 308,50 dollari. Sabato era rimbalzato al massimo storico di 394,78 dollari.

Al ribasso anche le altre principali criptovalute, come Litecoin, Ripple e Dash.

Il valore totale delle valute digitali quotate in borsa è pari a 150 miliardi di dollari, con un crollo di oltre il 16% dal massimo di quasi 180 miliardi di dollari segnato sabato notte.

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