Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 16 luglio:
1. Trump incontrerà Putin ad Helsinki
Il Presidente USA Donald Trump e il Presidente russo Vladimir Putin terranno il loro primo incontro ad Helsinki questa mattina.
Per i due leader è previsto un faccia a faccia di 90 minuti che comincerà alle 13:20 ora locale (6:20 ET) e a cui prenderanno parte con loro solo i rispettivi interpreti.
Saranno poi raggiunti dagli assistenti per un vertice di due ore ed un pranzo di lavoro presso il Palazzo Presidenziale.
I leader concluderanno la loro visita in Finlandia con una conferenza stampa congiunta alle 16:50 ora locale (9:50 ET).
Gli analisti di geopolitica prevedono che Putin possa invitare Trump ad ammorbidire le sanzioni imposte all’Ucraina, mentre Trump ha reso noto che farà pressioni a Putin su tutto, dal presunto intervento nelle elezioni USA del 2016 alla guerra in Siria. Tuttavia, nessuna delle parti prevede che il summit di un giorno possa portare ad importanti svolte politiche dati i rapporti tesi tra USA e Russia.
Il vertice concluderà la controversa visita in Europa di Trump, durante la quale ha rimproverato gli alleati NATO per gli impegni di spesa ed ha criticato pubblicamente la strategia della Brexit del Primo Ministro britannico Theresa May, per poi descrivere l’Unione Europea come un “nemico” degli Stati Uniti in un’intervista a CBS News.
2. Bank of America e Netflix danno il via ad una settimana piena di report sugli utili
Questa settimana sono previsti i report sugli utili di circa 60 compagnie dell’indice S&P 500 e di 7 dell’indice Dow in quella che sarà la prima grande settimana della stagione degli utili del secondo trimestre.
Gli analisti hanno reso noto di prevedere un altro trimestre positivo, con una crescita degli utili pari a circa il 21%, secondo i dati di Thomson Reuters.
Tuttavia, la stagione è offuscata dalle tensioni commerciali e dal loro impatto sugli utili delle compagnie, con gli analisti che probabilmente seguiranno con attenzione le dichiarazioni per capire se le aziende parleranno delle conseguenze delle politiche commerciali di Donald Trump sui piani di spesa futuri, sui costi alla produzione e sulla redditività.
Bank of America (NYSE:BAC) e BlackRock pubblicheranno i report prima della campanella di apertura oggi. Il colosso del tech Netflix (NASDAQ:NFLX) rilascerà invece i risultati dopo la chiusura.
3. Vendite al dettaglio USA sotto i riflettori
Il calendario economico di questo lunedì prevede i dati economici più seguiti della settimana.
Il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà i dati sulle vendite al dettaglio di giugno alle 8:30 ET, che dovrebbero supportare ulteriormente l’idea che l’economia sia solida.
È previsto un aumento dello 0,4% per il mese scorso. Escluso il settore automobilistico, le vendite dovrebbero essere salite dello 0,4%.
L’aumento delle vendite al dettaglio nel tempo corrisponde ad un rafforzamento della crescita economica, mentre un dato debole indica un’economia in calo. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.
Sono in agenda per oggi anche i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York e la lettura sulle scorte delle imprese a giugno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende a 94,30.
Sul mercato dei bond, i prezzi dei Buoni del Tesoro USA scendono, spingendo il rendimento al rialzo: il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, sale al 2,94%.
4. Wall Street aprirà al massimo di 5 mesi
I future dei titoli azionari USA puntano ad aprire la settimana al rialzo, con i principali indici destinati ad un’apertura al massimo di cinque mesi, mentre gli investitori si concentrano sulla stagione degli utili.
Alle 5:25 ET, i future Dow blue-chip salgono di 44 punti, o dello 0,2%, a 25.047, i future S&P 500 sono in salita di 3 punti, o dello 0,1%, a 2.805, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno su di 15 punti, o dello 0,2%, a 7.408.
I titoli azionari USA sono saliti venerdì, con l’indice S&P 500 al massimo di oltre cinque mesi nelle aspettative di una crescita solida degli utili delle compagnie statunitensi malgrado la minaccia di una guerra commerciale globale.
In Europa, la maggior parte delle borse sono pressoché invariate negli scambi sottotono di metà mattina, con i vari settori che si muovono in direzioni diverse.
I mercati asiatici hanno chiuso al ribasso, sulla scia dei dati economici cinesi da cui è emerso che la seconda economia mondiale potrebbe stare rallentando.
L’economia cinese è cresciuta del 6,7% nel secondo trimestre dell’anno, in lieve calo rispetto al primo trimestre ma in linea con le aspettative degli analisti. Si teme però che sui prossimi trimestri possa pesare l’aumento degli scontri commerciali con gli Stati Uniti.
L’indice Shanghai Composite è sceso dello 0,5%.
5. Greggio in calo, i mercati tengono d’occhio l’aumento delle scorte
Il prezzo del greggio inizia la settimana in discesa, l’attenzione dei mercati passa ai possibili aumenti delle scorte, malgrado gli ormai sei giorni di sciopero indetto dal sindacato degli operai norvegesi sugli impianti di trivellazione offshore di greggio e gas.
Il greggio USA West Texas Intermediate scende di 50 centesimi, o dello 0,7% a 69,45 dollari al barile.
I future del greggio Brent vanno giù di 20 centesimi, o dello 0,3%, a 75,13 dollari al barile.
Entrambi i riferimenti hanno registrato bruschi cali la scorsa settimana, nella riduzione delle aspettative di una carenza di greggio globale dopo che i porti libici hanno ripreso le esportazioni. Ciò dovrebbe comportare un ritorno di circa 850.000 barili al giorno di greggio sui mercati internazionali.