Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 26 settembre:
1. Yellen dà il via ad una giornata piena di commenti dei membri della Fed
Gli investitori attendono i commenti della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen per avere indicazioni sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi.
La Presidente terrà un discorso dal titolo “Inflazione, incertezza e politica monetaria” oggi in occasione del vertice annuale della National Association for Business Economics a Cleveland alle 12:45 ET (16:45 GMT).
Attesi per oggi anche gli intereventi della Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester e del Governatore Lael Brainard.
Oltre che sulla Fed, i trader terranno gli occhi puntati sui dati sulla fiducia dei consumatori del CB e sulle vendite di case nuove alle 10:00 ET (14:00 GMT) per capire come influiranno sulla politica monetaria.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,2% al massimo di tre settimane di 92,64.
La scorsa settimana, la Fed ha annunciato che inizierà a ridimensionare gli acquisti di asset da 4,5 mila miliardi di dollari e che probabilmente alzerà di nuovo i tassi quest’anno.
La probabilità di un aumento dei tassi entro dicembre è pari al 70% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
2. Macron esporrà le sue idee per l’Europa
Il Presidente francese Emmanuel Macron presenterà i suoi piani per le ambiziose riforme europee in occasione di un discorso all’Università della Sorbona a Parigi alle 13:00 GMT (9:00 ET).
Macron ribadirà che “un’Europa più integrata” è il cammino verso la “vera sovranità” dei popoli, secondo i funzionari dell’Eliseo.
Il leader francese dovrebbe proporre un bilancio separato, un ministro delle finanze ed un fondo monetario europeo per la zona euro, sottolineando che è necessaria una maggiore unione economica e monetaria tra gli stati membri dell’UE.
Il suo discorso giunge in seguito alle elezioni tedesche di domenica, durante le quali il partito di estrema destra AfD ha ottenuto ottimi risultati mentre la vittoria della Cancelliera Angela Merkel non è stata schiacciante, notizia che potrebbe complicare i piani per una zona euro più integrata.
L’euro scende a 1,1810 contro il dollaro, il minimo dal 25 agosto, dopo il calo dello 0,9% di ieri, la perdita giornaliera peggiore da dicembre.
3. Greggio in calo dopo essere entrato in territorio rialzista
Il prezzo del greggio scende, ma resta vicino ai massimi plurimensili con i trader entusiasti per i segnali di un riequilibrio del mercato.
I future del greggio USA scendono dello 0,5% a 51,98 dollari al barile. Il prezzo ha segnato il massimo intraday di 52,43 dollari, un livello che non si registrava dal 19 aprile.
Intanto, i future del Brent, il riferimento per il greggio al di fuori degli Stati Uniti, scende dello 0,7% a 58,03 dollari. Precedentemente il prezzo ha toccato il massimo di 26 mesi di 58,88 dollari.
Il prezzo del greggio ha visto un’impennata di quasi il 20% dai minimi di giugno, entrando in territorio rialzista, tra i dati che hanno mostrato un forte rispetto dell’accordo sui tagli alla produzione da parte dei principali produttori e le voci circa una possibile proroga dell’accordo.
I guadagni restano limitati dalla minaccia della Turchia di chiudere un oleodotto che trasporta il greggio dalla regione irachena del Kurdistan all’esterno.
L’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, rilascerà il report settimanale oggi alle 16:30 ET (20:30 GMT), mentre i trader continuano a valutare l’impatto dei recenti uragani sulle scorte e la domanda.
4. Le borse globali cercano di stabilizzarsi
I mercati azionari globali tentano di stabilizzarsi dopo i crolli di ieri, mentre peggiora la guerra di parole tra Corea del Nord e Stati Uniti.
Il ministro degli esteri nordcoreano ha affermato che il Presidente Donald Trump ha dichiarato guerra alla Corea del Nord e che Pyongyang si riserva il diritto di prendere delle contromisure, tra cui abbattere i bombardieri statunitensi anche se non sono nel suo spazio aereo.
La portavoce della Casa Bianca Sarah Saunders ieri ha negato che gli Stati Uniti abbiano dichiarato guerra ed ha definito le supposizioni “assurde”.
I mercati asiatici hanno chiuso misti, con i riferimenti a Tokyo e Seoul in calo, mentre Shanghai ha chiuso al rialzo.
In Europa, i titoli azionari oscillano tra lievi rialzi e ribassi negli scambi altalenanti di metà mattina.
I titoli USA puntano ad un’apertura stabile a Wall Street, con i future Dow blue-chip ed i future S&P invariati, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech salgono dello 0,1%.
5. Gli investimenti rifugio perdono il loro appeal
Gli investimenti rifugio tradizionali come oro, yen e franco svizzero sono in calo, cancellando i guadagni della seduta precedente, mentre si riducono i timori degli investitori per l’impasse tra Stati Uniti e Corea del Nord.
Il prezzo dell’oro scende dello 0,2% a 1.309,62 dollari l’oncia troy, dopo l’impennata dell’1,1% di ieri al massimo di una settimana.
Intanto, il dollaro è stabile contro lo yen a 111,72, dopo essersi staccato dal massimo di 112,53 ieri.
Il franco svizzero, scelto nei periodi di tensioni geopolitiche, scende dello 0,4% a 0,9705 contro il dollaro, dopo essere salito dello 0,5% ieri.
Gli investitori hanno ridotto anche gli acquisti di bond globali, facendo salire il rendimento dei Buoni del Tesoro USA e dei Bund tedeschi.