Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 20 aprile:
1. Greggio stabile, la Russia pensa di allentare i livelli di produzione nel secondo semestre
Il prezzo del greggio è in lieve rialzo questo venerdì, restando vicino al massimo di tre anni e mezzo dopo l’incontro dei funzionari dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e della Russia in Arabia Saudita.
Secondo le notizie, la commissione OPEC e non-OPEC ha rivelato che il rispetto dell’accordo sui tagli alla produzione ha segnato un altro “massimo storico”, mentre l’eccesso delle scorte globali è stato “virtualmente eliminato”.
Le scorte di greggio nei paesi sviluppati a marzo ammontano a 12 milioni di barili al di sopra della media quinquennale, secondo quanto riferito da una fonte a Reuters. Si tratta di un netto calo rispetto ai 340 milioni al di sopra della media del gennaio 2017.
Il Ministro per l’Energia russo Alexander Novak ha commentato che le discussioni per l’allentamento dei livelli delle quote potrebbero avere inizio nel secondo semestre di quest’anno o nel 2019, sebbene abbia ribadito che resta da vedere se il riequilibrio del mercato sarà sostenibile.
I dati settimanali sull’attività di trivellazione che saranno pubblicati da Baker Hughes nel corso della giornata forniranno agli investitori nuovi dettagli sulla produzione petrolifera statunitense e sulla domanda, dopo i dati della scorsa settimana da cui è emerso che il numero degli impianti è salito per la seconda settimana consecutiva.
I future del greggio USA salgono dello 0,23% a 68,45 dollari alle 6:01 ET (10:01 GMT), mentre il greggio Brent sale dello 0,27% a 73,98 dollari.
2. Utili: occhi puntati su General Electric
L’attenzione agli utili continuerà a dominare il sentimento sulle borse, con una serie di utili delle compagnie previsti per oggi.
Delle 74 compagnie dell’indice S&P che hanno riportato i risultati fino a ieri, l’80% ha superato le aspettative.
Prima dell’apertura dei mercati USA oggi sono previsti gli utili di nomi importanti come General Electric (NYSE:GE), Honeywell (NYSE:HON) e Schlumberger (NYSE:SLB).
Il report di GE, in particolare, catturerà i riflettori quest’oggi. Le previsioni della compagnia saranno seguite con attenzione dopo che l’analista di Goldman Joe Ritchie ha riferito in una nota ai clienti che un taglio delle prospettive è “quasi una certezza”.
In attesa dei report, i future USA puntano ad un’apertura al ribasso a Wall Street. At 6:04 ET (10:04 GMT), i future Dow blue-chip scendono di 34 punti, o dello 0,14%, i future S&P 500 scendono di 2 punti, o dello 0,07% mentre i future Nasdaq 100 sono in calo di 17 punti, o dello 0,25%.
3. I mercati attendono i commenti della Fed, tenendo d’occhio i Buoni del Tesoro
Per oggi non sono previsti dati economici USA di rilievo e gli operatori dei mercati continueranno a cercare indicazioni sulla politica monetaria nelle parole dei membri della Federal Reserve.
La presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha ribadito che la banca centrale dovrebbe attenersi al piano di ridurre gradualmente l’allentamento monetario.
“Se l’economia dovesse procedere come prevedo, ritengo che ulteriori aumenti graduali dei tassi di interesse saranno appropriati quest’anno e il prossimo”, ha affermato ieri sera.
I mercati si aspettano che la Fed alzi i tassi altre due volte quest’anno. I future Fed fund mostrano una probabilità pari al 97% di un aumento dei tassi a giugno, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. La possibilità di un altro aumento a dicembre si attesta a circa l’88%.
Il presidente della Fed di Chicago Charles Evans parlerà delle prospettive economiche e della politica monetaria alle 9:40 ET (13:40 GMT) oggi, mentre il presidente della Fed di San Francisco John Williamsterrà un intervento alle 11:15 ET (15:15 GMT).
In attesa dei commenti, il rendimento dei bond registra scambi volatili questo venerdì. Dopo aver superato il 2,9% ieri, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni continua a salire. Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 2 anni scende dopo aver toccato il 2,441% nella notte, il massimo dal settembre 2018.
4. Sterlina in calo, le parole del governatore della BoE pesano sulle aspettative sui tassi
La sterlina scende contro il dollaro questo venerdì, dopo che il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha lasciato intendere che le aspettative dei mercati di un aumento dei tassi a maggio potrebbero essere eccessive.
Ieri, Carney ha riferito alla BBC che sebbene i mercati possano aspettarsi dei graduali aumenti dei tassi nei prossimi mesi, lui non vuole “concentrarsi troppo sulla tempistica precisa”.
Il capo della BoE ha citato i risultati deboli dei sondaggi sulle imprese e i dati deludenti sulle vendite al dettaglio.
“Sono sicuro che ci saranno delle differenze di opinione ma è una prospettiva che considereremo all’inizio di maggio, consapevoli del fatto che sono previsti altri vertici nel corso dell’anno”, ha dichiarato nell’intervista.
Alle 6:07 ET (10:07 GMT), il cambio scende dello 0,39% a 1,2297.
5. L’inflazione nipponica stabile conferma le previsioni che la BoJ non intervenga
L’indice sui prezzi core in Giappone è rimasto invariato ad un aumento annuo dell’1,1% a marzo, mentre l’inflazione generale è rimasta allo 0,9%. Entrambe le letture risultano in linea con le previsioni.
I dati confermano il sondaggio di Reuters pubblicato venerdì secondo cui la Banca del Giappone dovrebbe mantenere invariata la politica monetaria in occasione del vertice della prossima settimana, con l’inflazione ancora lontana dall’obiettivo del 2% della banca.