Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 16 giugno:
1. Misti i mercati azionari globali
Misti i mercati azionari globali questo venerdì; le principali piazze globali cercano di scrollarsi di dosso le preoccupazioni per l’andamento del settore tech che ha fatto chiudere in ribasso Wall Street nella seduta di ieri.
I future dei titoli USA puntano ad un’apertura in ripresa per Wall Street. I future Dow blue-chip salgono dello 0,11%, i future S&P 500 vanno su dello 0,09% ed i future Nasdaq 100 salgono dello 0,08%.
Le borse europee sono in salita questo venerdì dopo la notizia di nuovi fondi di salvataggio per la Grecia. L’indice di riferimento Euro Stoxx 50 sale dello 0,20%, il tedesco DAX sale dello 0,29% ed il londinese FTSE va su dello 0,51%.
In Asia, l’indice cinese Shanghai Composite è in calo sulla scia del ribasso dei titoli tech di Wall Street, mentre il nipponico Nikkei è sostenuto dalla decisione della BoJ di lasciare la politica invariata.
2. Dollaro in calo in attesa di dati USA e di interventi dalla Fed
Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì, staccandosi dal massimo di due settimane mentre gli investitori si preparano ad una serie di dati USA attesi nel corso della giornata.
Alle 9:57GMT, l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,15% a 97,36, non lontano dal massimo di una settimana e mezzo di 97,56 toccato ieri.
Per oggi sono attesi dati i statunitensi sulle nuove costruzioni e sulle concessioni edilizie (alle 12:30GMT) mentre due ore dopo sarà la volta dei dati dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.
Il dato sarà particolarmente atteso alla luce del report sulle vendite al dettaglio che ha mostrato un calo inatteso lo scorso mercoledì.
Sempre per oggi è atteso il discorso di Robert Kaplan, Presidente della Fed di Dallas, il primo membro della Fed che parlerà dopo la conferenza di mercoledì della Presidente Janet Yellen.
3. Euro in salita, nuovi fondi di salvataggio per la Grecia
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,24% a 1,1179, staccandosi dal minimo di due settimane toccato nella seduta precedente di 1,1130, dopo che il Fondo Monetario Internazionale e 19 ministri delle finanze della zona euro si sono espressi a favore della concessione di 8,5 miliardi di dollari alla Grecia al fine di evitare un default a luglio e un’altra crisi del debito.
La moneta unica si è rafforzata anche contro sterlina a yen.
4. Yen vicino al minimo di 2 settimane, BoJ invariata
La Banca del Giappone ha lasciato la politica monetaria invariata, in una decisione ampiamente prevista, ed ha deciso di lasciare il programma di acquisti all’obiettivo attuale di 80 mila miliardi di yen.
Riviste le stime sui consumi privati e sui proventi esteri: un segnale di ripresa per questa economia fortemente votata all’export.
Il governatore Haruhiko Kuroda ha rassicurato i mercati affermando che la banca nipponica è ben lontana dalla decisione di ridurre il programma di acquisti, decisione presa invece dalla Federal Reserve.
Lo yen è rimasto vicino al minimo di due anni contro il dollaro.
5. Petrolio vicino al minimo di sei mesi
Il petrolio è in salita questo venerdì, dopo la notizia di un blocco parziale delle esportazioni libiche; nonostante ciò, l’oro nero si avvia a chiudere la settimana con un calo del 2,5%.
I future del greggio sono in salita dello 0,45% a 44,66 dollari alle 5:59AM ET (9:59GMT), mentre il greggio Brent è in salita dello 0,77% a 47,28.
Il petrolio è sceso del 13% dalla fine di maggio, quando l’OPEC e altri produttori non-OPEC hanno accettato di prolungare i tagli alla produzione.
L’aumento dell’attività estrattiva statunitense e della produzione di scisto rischiano di vanificare i tentativi dei principali produttori di riequilibrare il mercato.
Gli investitori attendono per le 17:00GMT i dati di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti relativi alla scorsa settimana.
I dati rilasciati venerdì scorso hanno mostrato il ventunesimo aumento settimanale consecutivo, indicando che si attendono ulteriori aumenti della produzione.