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Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Pubblicato 15.04.2018, 11:39
Aggiornato 15.04.2018, 11:39
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

© Reuters. Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Investing.com - Questa settimana, l’attenzione degli investitori sarà rivolta agli sviluppi in Siria nonché al possibile impatto della guerra commerciale tra USA e Cina.

Anche gli aggiornamenti da Washington D.C. influenzeranno il sentimento questa settimana, dopo la notizia del possibile licenziamento del Vice Procuratore Generale Rod Rosenstein da parte di Donald Trump. Secondo gli analisti Trump potrebbe sostituire Rosenstein con qualcuno che possa limitare l’ampiezza delle indagini di Robert Mueller sulle ingerenze della Russia.

La settimana prossima rappresenta la prima vera settimana di apertura della stagione degli utili a Wall Street, con grandi nomi come Goldman Sachs, IBM e Johnson and Johnson che rilasceranno i loro report.

Nella prossima settimana si attendono diversi dati, tra cui quelli sulle vendite al dettaglio.

In Asia e Cina si attendono i dati relativi alla crescita nel primo trimestre.

In Europa gli investitori attendono i dati sull’inflazione britannica, alla ricerca di indicazioni sulla possibilità che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi quest’anno.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.

1. Conseguenze dalla Siria?

USA, Gran Bretagna e Francia hanno eseguito un attacco aereo coordinato sulla Siria venerdì notte, che è stato definito l’intervento maggiore delle forze occidentali in Siria dall’inizio dei conflitti nel 2011.

L’attacco aereo è giunto in risposta al presunto attacco chimico operato da forze vicine al governo del Presidente siriano Bashar Assad a Douma, una città in mano ai ribelli siriani.

In un tweet di sabato, il Presidente Donald Trump ha dichiarato l’intervento “perfettamente eseguito”, aggiungendo che l’intervento militare per smantellare le armi chimiche del regime di Assad è andato a segno.

La dichiarazione di Trump è giunta dopo che la Russia, che appoggia il governo di Assad nel conflitto, ha disapprovato l’intervento. Il Presindente russo Vladimir Putin lo ha definito un “atto di violenza” mentre l’ambasciatore russo negli USA ha messo in guardia sulle “conseguenze”.

La questione della Siria si inserisce in un già complesso quadro di situazioni controverse tra Occidente e Russia.

Il sentimento dei mercati potrebbe risentire molto di questa guerra di parole tra Washington e Mosca.

2. La stagione degli utili del 1° trim. USA entra nel vivo

Una serie di aziende quotate nell’indice Dow rilasceranno gli utili questa settimana, insieme ad un’altra decina di aziende dell’indice S&P 500,in questa prima vera settimana di rilascio degli utili.

La crescita del 1° trim. dovrebbe essere del 18,5%, secondo Thomson Reuters, il massimo degli ultimi sette anni, sostenuti dai tagli fiscali operati dal Presidente Donald Trump.

Lunedì rilasceranno gli utili Bank of America (NYSE:BAC) e Netflix (NASDAQ:NFLX).

Martedì sarà la volta di Goldman Sachs (NYSE:GS), IBM (NYSE:IBM), Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) e UnitedHealth (NYSE:UNH).

Mercoledì sarà il turno di Morgan Stanley (NYSE:MS) e American Express (NYSE:AXP).

Giovedì toccherà a Philip Morris (NYSE:PM) e Blackstone (NYSE:BX).

Chiuderanno la settimana Procter & Gamble (NYSE:PG), General Electric (NYSE:GE) e Honeywell (NYSE:HON) che rilasceranno gli utili venerdì.

Le tre principali banche tra cui JPMorgan Chase (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC) hanno rilasciato i report venerdì, superando le aspettative.

3. Vendite al dettaglio USA

Mercoledì alle 8:30AM ET (12:30GMT) il Dipartimento per il Commercio USA rilascerà anche il report sulle vendite al dettaglio di marzo.

Si prevede che i dati mostrino un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,4% lo scorso mese, dopo il calo dello 0,1% registrato a febbraio.

Le vendite al dettaglio core dovrebbero mostrare un aumento dello 0,2%, lo stesso valore del mese scorso.

Un aumento delle vendite al dettaglio è correlato ad una crescita economica più forte, mentre un calo è legato ad un’economia in difficoltà. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.

Oltre ai dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione, questa settimana il calendario prevede una serie di dati su: concessioni edilizie, nuovi cantieri, produzione industriale e i sondaggi sull’attività del settore manifatturiero a Philadelphia e New York.

Dalla Federal Reserve questa settimana è atteso il rilascio del Libro Beige.

Inoltre, sono attese le dichiarazioni di diversi membri di spicco della Fed.

Si attendono le dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve di San Francisco John Williams, che a giugno diventerà Presidente della Federal Reserve di New York.

Williams prenderà il posto di William Dudley, che lo scorso anno aveva annunciato di ritirarsi a metà del 2018.

Si attendono anche i discorso di Raphael Bostic, Presidente della Fed di Atlanta , Patrick Harker Presidente della Fed di Philadelphia, Charles Evans, Presidente della Fed di Chicago, Dudley, Presidente della Fed di New York e Lael Brainard, uno dei governatori della Fed.

La Fed ha alzato i tassi il mese scorso, confermando la previsione di altri due aumenti per quest’anno, per un totale di tre interventi nel 2018.

La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno è intorno al 95%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.

4. PIL cinese 1° trimestre

La Cina rilascerà i dati sul prodotto interno lordo del primo trimestre martedì alle 2:00GMT (9:00PM ET di lunedì).

Si prevede che il report mostri una crescita della seconda economia mondiale pari al 6,8% nel trimestre terminato a marzo, per il terzo trimestre consecutivo.

La nazione asiatica pubblicherà inoltre i dati sulla produzione industriale di dicembre, sugli investimenti fixed asset e sulle vendite al dettaglio unitamente al report sul PIL.

5. Dati sull’inflazione del Regno Unito

L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico rilascerà i dati sull’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di marzo mercoledì alle 08:30GMT (4:30AM ET).

Gli analisti prevedono una lettura stabile al 2,7% mentre per l’inflazione core si prevede un calo dal 2,4% al 2,5%.

Gli operatori attendono inoltre i dati sull’ occupazione e sulle vendite al dettaglio, rispettivamente per martedì e giovedì, alla ricerca di indicazioni sulle conseguenze della Brexit sull’economia.

La BoE ha lasciato invariati i tassi questo mese, ma due membri hanno votato a favore di un aumento, avvalorando l’ipotesi di un aumento dei tassi a maggio.

Gli occhi restano puntati sulla politica, ora che i negoziati sulla Brexit stanno entrando nella fase chiave.

Sebbene la Gran Bretagna sia un po’ indietro rispetto alla ripresa globale, la situazione è migliore di quella prevista dopo il voto del 2016 con il quale il paese ha deciso di lasciare l’UE.

Resta aggiornato su tutti gli eventi economici di questa settimana consultando il sito: http://it.investing.com/economic-calendar/

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