Il gigante tecnologico statunitense Meta ha proposto martedì alla Commissione europea un sistema armonizzato di verifica dell'età e di standard di sicurezza per le app e i servizi online, al fine di proteggere gli adolescenti in tutta l'Ue.
La proposta prevede la verifica dell'età e l'approvazione dei genitori per il download di app da parte di minori di 16 anni. Se un minorenne vuole scaricare un'applicazione, i negozi di app dovrebbero informare i genitori in base alla proposta di Meta. I genitori dovrebbero poi decidere se approvare il download.
L'azienda vuole inoltre che l'industria europea definisca degli standard per le esperienze adatte all'età degli adolescenti.
Regole come per gli altri media
"L'allineamento tra i settori industriali sui tipi di contenuti che le aziende dovrebbero considerare adatti all'età, come avviene per altri media come i film e i videogiochi. Inoltre, alcune applicazioni, comprese quelle dei social media, dovrebbero offrire strumenti di supervisione per gli adolescenti sotto i 16 anni che i genitori possono attivare e controllare", si legge nella dichiarazione.L'appello giunge mentre il Commissario entrante responsabile per la tecnologia, Henna Virkkunen, ha definito la protezione dei minori "una priorità assoluta".
La sicurezza online dei giovani è anche in parte di competenza del Commissario per gli Affari interni Magnus Brunner e del Commissario per la Giustizia Michael McGrath.
"La normativa europea sulla sicurezza dei giovani è troppo frammentata" ha dichiarato Antigone Davis, responsabile globale della sicurezza di Meta, in un blogpost.
"È per questo che abbiamo urgentemente bisogno di una nuova normativa a livello europeo che fornisca una protezione coerente per gli adolescenti online, imponendo ai negozi di app di verificare l'età degli adolescenti e di ottenere l'approvazione dei genitori quando gli adolescenti sotto i 16 anni scaricano un'app", ha aggiunto.
Quali sono le regole
Attualmente i 27 Stati membri dell'Ue sono liberi di stabilire le proprie regole per la verifica dell'età e non esistono standard europei, anche se alcune norme dell'Ue prevedono una migliore verifica dell'età per proteggere i minori, come la legge sui servizi digitali (DSA) e la direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD).Anche la proposta di regolamento sul materiale pedopornografico (Child Sexual Abuse Material, CSAM), attualmente in discussione al Consiglio dell'Ue, si basa molto sull'identificazione dei minori online per proteggerli dai predatori.