Investing.com - Il dollaro resta vicino al massimo degli ultimi 14 mesi contro le altre principali valute questo mercoledì, mentre sui mercati cresce l’attesa per l’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsto nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,20% al massimo degli ultimi sei anni di 107,32.
Il dollaro resta supportato dalle aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse statunitensi, mentre un ulteriore allentamento monetario previsto in Europa e Giappone ha fatto scendere l’euro e lo yen.
Si prevede che oggi la Fed ridimensioni di altri 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti di stimolo, riuscendo quindi a portare a termine il programma entro ottobre, per poi alzare i tassi di interesse intorno alla metà del 2015.
L’euro è pressoché invariato contro il dollaro, restando vicino al minimo di 14 mesi, con la coppia EUR/USD a 1,2963 dopo le dichiarazioni dell’Eurostat secondo cui l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4% il mese scorso, in aumento dalla stima preliminare dello 0,3%. A luglio l’inflazione nella zona euro è aumentata dello 0,4%.
Il tasso resta ben al di sotto dell’obiettivo della Banca Centrale Europea di poco meno del 2%.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% il mese scorso, in linea con le aspettative, dopo il calo dello 0,7% di luglio.
L’IPC core, che non comprende i prezzi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento dello 0,9% ad agosto, come si prevedeva, invariato rispetto alla stima iniziale.
Il cambio GBP/USD sale dello 0,15% a 1,6300, mentre gli investitori attendono l’imminente referendum sull’indipendenza scozzese che avrà luogo domani.
Questa mattina, i dati hanno mostrato che in Gran Bretagna il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione è diminuito di 37.200 unità il mese scorso, contro le aspettative di un calo di 30.000 unità. Il dato di luglio è stato rivisto ad una riduzione di 37.400 unità, da un calo precedentemente riportato di 33.600 unità.
Nel report si legge inoltre che il tasso di disoccupazione è sceso al 6,2% nel trimestre conclusosi a luglio, il minimo dal dicembre 2008, contro le previsioni di una lettura pari al 6,3% e in calo dal 6,4% del trimestre terminato a giugno.
I verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Banca d’Inghilterra hanno rivelato che i membri hanno votato all’unanimità per mantenere invariato il programma di acquisti di stimolo.
Tuttavia, Martin Weale e Ian McCafferty hanno votato per la seconda volta consecutiva per alzare i tassi di interesse allo 0,75% dal minimo storico dello 0,5%.
Il cambio USD/CHF sale dello 0,16% vicino al massimo di un anno di 0,9340.
Intanto, il cambio AUD/USD è in calo dello 0,30% a 0,9067, la coppia NZD/USD scende dello 0,27% a 0,8178 e il cambio USD/CAD è in calo dello 0,07% a 1,0962.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 84,22, non lontano dal massimo di 14 mesi di 84,65 registrato la scorsa settimana.