Le vede TwentyFour AM: la Fed vede crescita robusta ma il mercato è spaventato dalla possibile fine del ciclo, il che fa allargare gli spread creando interessanti occasioni per aumentare il rendimento del portafoglio.
Nel contesto di ritorno della volatilità praticamente su tutte le classi di asset sono emerse opportunità di acquisto nel reddito fisso, in particolare sul segmento delle scadenze meno lunghe dei bond corporate, nella prospettiva che il quadro possa cambiare dal 2020 in poi. È un’opportunità concreta, ma va consumata prima che arrivi a scadenza, un po’ come le confezioni sottovuoto che si comprano al supermercato. È la conclusione a cui giunge dopo un’attenta analisi dell’attuale fase di mercato Mark Holman, CEO di TwentyFour Asset Management (gruppo Vontobel). Secondo Holman le origini del recente ritorno di volatilità vanno ricercato nelle dichiarazioni del numero uno della Fed Jerome Powell che il 3 ottobre aveva detto che c’era ancora molta strada da fare per raggiungere l’obiettivo della neutralità monetaria.
SPREAD ALLARGATI IN MODO AGGRESSIVO
In quel momento per il mercato i tassi di interesse sono diventati il fronte a cui guardare per misurare la fonte del rischio. Un fronte non privo di incertezze perché le correlazioni degli effetti sulle diverse asset class possono emergere in modo imprevisto. Finora, ad esempio, la caduta dei prezzi delle azioni e in particolare dei titoli tecnologici non è stata accompagnata da una corrispondente corsa all’acquisto di bond, come spesso accade in questi frangenti. In ogni caso, osserva Holman, da quando Powell ha parlato il 3 ottobre gli spread dei tassi sul mercato del credito si sono allargati in modo aggressivo, come non accadeva da inizio 2016, mentre la performance in termini di prezzo da inizio anno è la peggiore dal 2011...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Vontobel