Investing.com - La Banca d’Inghilterra (BoE) dovrebbe mantenere invariata la politica monetaria questo giovedì, ma gli investitori seguiranno con particolare attenzione il voto tra le aspettative di vedere una riduzione delle previsioni sulla crescita e la proposta di un taglio dei tassi di interesse.
Secondo le previsioni, tutti i nove membri della Commissione di Politica Monetaria (MPC) della BoE dovrebbero trovarsi d’accordo nel mantenere invariati i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%, un livello a cui vengono mantenuti dal marzo del 2009.
Tuttavia, la Commissione rilascerà inoltre le ultime previsioni aggiornate insieme alla decisione alle 11:00 GMT, o alle 7:00 ET, e secondo alcuni analisti almeno uno dei policymaker voterà a favore di un taglio dei tassi per la prima volta da gennaio.
Martin Beck, consulente di Oxford Economics, ha indicato i dati che hanno rivelato un’attività debole ad aprile come segnale di un possibile rallentamento della crescita economica del secondo trimestre, considerata anche la crescita debole del primo trimestre dell’anno.
“Quello che è chiaro è che la possibilità di un taglio dei tassi di interesse risulta sempre meno strana”, ha dichiarato Beck.
Danny Blanchflower, ex membro della Commissione di Politica Monetaria, ha consigliato ai policymaker della BoE di considerare un ulteriore allentamento.
“Voterei a favore di un taglio di 50 punti base domani”, ha scritto ieri Blanchflower in un Tweet, considerati anche i dati del giorno precedente che hanno rivelato una recessione della produzione manifatturiera, la recente serie di indici dei direttori acquisti deludenti sui settori manifatturiero, dei servizi ed edile, e l’incertezza legata al referendum del 23 giugno sull’appartenenza all’Unione Europea nonché il pericolo della vittoria della Brexit, ossia dell’uscita dall’UE.
Anche secondo Bank of America Merrill Lynch uno dei membri della Commissione si troverà in disaccordo, molto probabilmente Gertjan Vlieghe.
Gli esperti prevedono che la BoE taglierà le stime di crescita per il 2016 all’1,8% dal 2,2% precedente, mentre le previsioni per il prossimo anno saranno abbassate al 2,2% dal 2,3% stimato in precedenza.
Il prossimo intervento sui tassi dovrebbe essere un aumento
Un sondaggio di Reuters condotto sugli economisti ha mostrato che il prossimo intervento sui tassi sarà un aumento, anche se non è previsto prima dell’inizio del prossimo anno.
Gli esperti prevedono un aumento iniziale di 25 punti base seguito da un ulteriore aumento della stessa entità nel terzo trimestre del 2017.
I mercati finanziari non prevedono un aumento prima del 2019.
Il report sull’inflazione non dovrebbe spingere la BoE ad alzare i tassi visto l’incremento dello 0,5% di marzo che, nonostante sia risultato il massimo di 15 mesi, è comunque lontano dall’obiettivo del 2%.
Riflettori su Carney e sui rischi della Brexit
Secondo molti esperti i riflettori saranno puntati sulla conferenza stampa del governatore della BoE Mark Carney, alle 11:45 GMT, o alle 7:45 ET.
La scorsa settimana Carney ha ribadito che il referendum sull’UE costituisce il rischio maggiore che si trova ad affrontare l’economia britannica.
“A breve termine l’economia sembra stare rallentando, probabilmente per via dei timori legati al referendum”, ha dichiarato giovedì scorso in un’intervista a Stockport Express.
Carney è stato accusato da molti di aver oltrepassato le competenze del suo mandato entrando in campo politico con simili dichiarazioni, ma ha più volte spiegato che la BoE ha la responsabilità di identificare e valutare qualsiasi rischio per il mantenimento della stabilità dei prezzi.
Ad ogni modo, l’opinione di Carney viene condivisa dalla stragrande maggioranza degli economisti intervistati da Reuters, che considerano la Brexit e l’incertezza economica globale i due rischi maggiori per la crescita.
In attesa degli eventi della BoE in agenda questo giovedì, il cambio GBP/USD scende dello 0,09% a 1,4434.