Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle alter principali valute questo martedì, sostenuto dalle aspettative che la ripresa economica statunitense superi quella delle altre economie.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,13% a 88,00, non lontano dal massimo degli ultimi quattro anni e mezzo di 88,31 registrato venerdì.
Nelle ultime due sedute il dollaro è sceso per via del report più debole del previsto di venerdì sull’occupazione USA, report che ha spinto i traders a bloccare i profitti sul biglietto verde dopo la recente impennata.
Il dollaro ha subito un’impennata negli ultimi due mesi grazie agli ottimi dati economici che hanno alimentato le speranze che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse nel 2015.
Le banche centrali di Giappone ed Europa, invece, sembrano intenzionate a mantenere una politica monetaria allentata per sostenere la crescita e l’inflazione.
Il cambio USD/JPY ha toccato un nuovo massimo degli ultimi sette anni di 116,10, per poi attestarsi in salita dello 0,90% a 115,87.
Lo yen si è indebolito dopo la notizia che il governo nipponico potrebbe posticipare l’aumento della tassa sulle vendite, notizia che ha alimentato la propensione al rischio ed ha fatto schizzare alle stelle i titoli azionari asiatici durante la notte, riducendo la richiesta della valuta giapponese.
La propensione al rischio è stata inoltre incoraggiata dal calo dello yen e dai dati di questa mattina che hanno mostrato che il surplus del conto corrente del Giappone ammonta a 963 miliardi di yen per il mese di settembre.
La coppia EUR/USD è pressoché invariata a 1,2425, non lontano dal minimo di 26 mesi segnato venerdì di 1,2356.
Il dollaro scende contro la sterlina, con il cambio GBP/USD su dello 0,18% a 1,5868, mentre la coppia USD/CHF scende dello 0,9675.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD in salita dello 0,16% a 0,8633 e il cambio NZD/USD su dello 0,17% a 0,7759. La coppia USD/CAD è stabile a 1,1379.
Sempre oggi, il rublo russo scende contro il dollaro, dopo l’impennata di ieri seguita alla decisione della banca centrale russa di lasciare la valuta libera sul mercato.
Il rublo è crollato quest’anno per via delle sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia per la crisi nell’Ucraina orientale, nonché del calo del prezzo globale del greggio.