(aggiunge dettagli su perdita odierna in secondo paragrafo)
MILANO, 10 agosto (Reuters) - Dopo il tentativo di riprendere fiato della vigilia sui mercati azionari tornano ad abbattersi pesantissime vendite, con Piazza Affari particolarmente penalizzata dalla preponderanza dei bancari nell'indice principale.
Per il paniere dei titoli guida italiani - che nella sua forma attuale oggi ha inanellato un nuovo minimo storico dalla sua introduzione nel giugno 2009 - il calo odierno del 6,65% rappresenta la maggior perdita percentuale giornaliera dal 6 ottobre 2008, quando l'indice (ai tempi era l'S&P/Mib) aveva lasciato sul campo l'8,2%.
Per le banche è un mercoledì nero in tutta Europa, con cali estremamente accentuati per gli istituti francesi che hanno pagato tra l'altro le voci di un possibile declassamento del debito sovrano del paese, anche se Moody's, Fitch e S&P hanno a turno ribadito che il rating della Francia è 'AAA' con outlook stabile.
Per le banche italiane alcuni trader già in mattinata citavano anche arbitraggi tra Btp - sostenuti dagli acquisti della Banca centrale europea - e titoli bancari. "I titoli di Stato sono più protetti per l'intervento della Bce quindi vengono colpite le banche", secondo un operatore.
I trader citano i timori sulla capacità dell'Italia di rispettare le promesse in termini di sostegno alla crescita e di riduzione del deficit. Sul fronte politico oggi un appuntamento importante è l'incontro tra governo e parti sociali, iniziato alle 17.
L'indice FTSE Mib <.FTMIB> chiude sui minimi intraday in calo del 6,65% a 14.676, 04 punti, dopo aver vanificato in meno di un'ora dall'apertura il rimbalzo iniziale. L'Allshare <.FTITLMS> arretra del 5,47%, il Mid Cap <.FTITMC> del 4,07%. Volumi nel finale intorno a 3,4 miliardi di euro.
Il benchmark europeo FtsEurofirst 300 <.FTEU3> lascia sul terreno il 3,8%, con Parigi <.FCHI> e Francoforte <.GDAXI> in calo di oltre il 5%.
Pesanti cali anche a Wall Street dove gli indici segnano ribassi tra il 3 e il 3,7%.
* All'interno di un comparto bancario europeo che cede il
6,5% anche i titoli italiani sono affossati dalle vendite con
cali che in alcuni casi raggiungono le due cifre. INTESA
SANPAOLO
* La lettera non risparmia neanche alcuni titoli
iondustriali - già colpiti nei giorni scorsi per la loro
sensibilità alle prospettive dell'economia - come FIAT
* Forti ribassi anche tra gli assicurativi con FONDIARIA-SAI
* Sul fronte positivo spiccano in netta controtendenza il
+2% di PARMALAT