MILANO (Reuters) - I pm di Milano Fabio De Pasquale e Isidoro Palma hanno rinnovato oggi al gup Manuela Scudieri, davanti alla quale si è aperta l'udienza preliminare dello stralcio del procedimento sulle presunte tangenti Saipem (MI:SPMI) in Algeria, le richieste di rinvio a giudizio per corruzione internazionale nei confronti dell'ex AD e dell'ex responsabile per il Nord Africa di Eni (MI:ENI) Paolo Scaroni e Antonio Vella e della società Eni, nell'ambito della legge 231 sulla responsabilità penale delle persone giuridiche.
Lo hanno riferito fonti giudiziarie e legali.
Al centro della vicenda vi è l'acquisizione da parte di Saipem di sette contratti d'appalto in Algeria del commplessivo valore di 8 miliardi di euro, per i quali l'accusa sostiene siano stati pagati 198 milioni di euro di tangenti.
Tutti gli imputati hanno sempre respinto le accuse.
Il 'grosso' del procedimento è da tempo nella fase dibattimentale al Tribunale di Milano dopo il rinvio a giudizio nell'ottobre 2015 di Saipem e altre cinque persona fra le quali l'ex presidente Bruno Tali. [nL5N1222XQ]
In quella occasione il gup Alessandra Clemente aveva prosciolto Scaroni, Vella ed Eni, ma il 24 febbraio scorso la Corte di Cassazione annullò quella decisione, rinviando gli atti a Milano perché fossero sottoposti a un nuovo giudice in una nuova udienza preliminare.
Le prossime date dell'udienza sono quindi state fissate per il 28 giugno e il primo luglio, quando toccherà agli interventi dei legali di parte civile e ai difensori.
(Emilio Parodi)
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